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[Erlug] Cartellino addio, ora il lavoro è agile In Regione arriva lo sma

To: BFSF <bfsf@xxxxxxxxxxxxxxx>, ERlug - Lista Pubblica <erlug@xxxxxxxxxxxxxx>
Subject: [Erlug] Cartellino addio, ora il lavoro è agile In Regione arriva lo smart working
From: Marco Trotta <marco.trotta@xxxxxxxxx>
Date: Tue, 22 May 2018 11:20:01 +0200
Spiace costatare che la regione dopo le scelte intelligenti di OpenOffice e Libre Office ora stia tornando all'ovile microsoft..


Il Resto Del Carlino Bologna - Pagina: 24
22 maggio 2018
Cartellino addio, ora il lavoro è agile In Regione arriva lo smart working
Accordo con Microsoft: Emilia Romagna primo ente pubblico in Italia

Giuseppe Catapano BOLOGNA SE IN MOLTE aziende la prassi è consolidata, per le pubbliche amministrazioni si tratta di una novità. La Regione Emilia Romagna ha battuto la ‘concorrenza’: è la prima in Italia ad attuare lo smart working, ovvero il lavoro agile. Che è fatto di pochi vincoli, soprattutto orari, e tanta flessibilità. Addio al cartellino, ecco smartphone e pc portatile. «L’obiettivo – l’istantanea degli assessori Emma Petitti (Risorse umane) e Raffaele Donini (Agenda digitale) – è migliorare efficienza e qualità dei servizi, grazie allo sviluppo dell’innovazione digitale e all’introduzione di nuove modalità organizzative che consentano di abbattere i costi e conciliare meglio i tempi di vita privata e professionali». Lavoro agile e trasformazione digitale vanno di pari passo, tanto che la Regione si avvale della collaborazione con Microsoft per portare avanti il suo progetto di rinnovamento. LA SPERIMENTAZIONE dello smart working – resa possibile nel pubblico impiego dalla direttiva Madia del 2017 – partirà il prossimo 4 giugno e per i successivi sei mesi coinvolgerà un centinaio di dipendenti, ai quali saranno consegnati un portatile ultraleggero e uno smartphone con suite di produttività cloud Office 365. Spetterà a chi spesso svolge le proprie mansioni lontano dall’ufficio testare il nuovo sistema. Le persone selezionate saranno formate proprio per utilizzare gli strumenti informatici che avranno in dotazione per lavorare in mobilità. «Ma la validità del modello verrà testata anche su chi svolge attività amministrativa» fa sapere la Regione. Nelle giornate di smart working i collaboratori saranno esentati dalla timbratura del cartellino e dovranno prestare servizio nella fascia oraria 7.30-19.30, oltre a segnalare la presenza in servizio tramite un’applicazione ad hoc. I cento volontari si aggiungono ai 500 dipendenti regionali che già usufruiscono del telelavoro, svolto da casa. Il progetto è a costo zero per la Regione, che ha ricevuto 700mila euro dalla Ue. «Siamo da sempre all’avanguardia nel campo dell’organizzazione interna – ammette l’assessore Petitti – e ora ci candidiamo a diventare protagonisti del processo di rinnovamento della pubblica amministrazione nel nostro Paese. Lo smart worker sarà una figura professionale sempre più autonoma e orientata ai risultati, mandando in soffitta la vecchia idea del pubblico impiegato seduto dietro alla sua scrivania». Una questione d’immagine, ma soprattutto di sostanza. Al termine della sperimentazione si valuterà se dare a tutti i collaboratori la possibilità di candidarsi allo smart working. «L’AVVIO della sperimentazione – aggiunge l’assessore Donini – si inserisce nel percorso avviato nell’ultimo biennio per accelerare il processo di trasformazione digitale attraverso la standardizzazione di tutti i dispositivi fissi e mobili e il passaggio al cloud, l’attivazione di nuove piattaforme d’accesso ai servizi regionali con alto standard di sicurezza e l’estensione all’intero territorio delle rete ‘Emilia Romagna wi-fi’». È il modo per stare al passo coi tempi. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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