Il 09/06/2014 17:43, Ivan Rossi ha scritto:
Ma perchè tanto odio?
Da venerdì per fatturare la pubblica amminstrazione (pareva solo
centrale, ma invece anche le scuole, e sospetto, praticamente tutti)
bisogna mandare una fattura in formato XML (formato fatturaPA)
http://www.fatturapa.gov.it/export/fatturazione/it/index.htm
firmata digitalmente, e inviata via pec o altro servizio abilitato.
La banca mi chiede simpatici 700 eurini+10€ a fattura. Buffetti pare
ne voglia 25 a fattura (un signore!).
E non so nemmeno se la smartcard della camera di commercio mi
funzionera con linux (da noi c'e solo quello!).
guarda, partiamo da alcuni presupposti: non solo uso la firma digitale
italiana da anni, ma è un pezzo che ci smeno sopra. ed ho notizie che
non ti piaceranno per un cazzo....
Domande:
1) qualcun sa già se il token usb di camcom funziona VERAMENTE con linux?
http://www.bo.camcom.gov.it/registro-imprese-e-albi/la-firma-digitale/cns-token-usb
dichiarano di si ma mi scasserebbe buttare 40€ nel cesso.
in realtà è pari pari il token USB di aruba. va di merda.
2) qualcuno conosce se esiste un sw che vada su linux che compili in
maniera amichevole il fottuito XML di fatturaPA o devo iniziare a
costruirmelo da solo quando mi sono stufato di editare XML con vim?
L'alternativa è usare ul formato P7M per fare l'envelope.
una goduria. circa come tirarsi delle sassate nei maroni.
3) uh sw di firma digitale che vada?
pare che le pozioni siano DIke, di cui in questa lista ho già sentito
parlar male, e File protector
Entrambi teoricamente dovrebbero funzionare
http://www.card.infocamere.it/infocard/pub/requisiti-hw-sw_5537
dike fa tirare più di un paio di cancheri, e File protector non è meglio.
il problema in realtà e' che supporti decenti su Linux al "sistema di
firma digitale italiana" non ce ne sono. fare vedere un lettore di
smartcard a Linux è una esperienza tra il bestemmievole e
l'imbarazzante, visto che sei sostanzialmente costretto ad usare quelli
"compatibili italici" che nel mondo non supporta sostanzialmente NESSUNO.
i token USB sono una specie di inferno. ognuno si fa i cazzi suoi e il
supporto linux e' inesistente
ho tentato anche la strada di estrarre i certificati dal supporto e
usarli direttamente, ma a quel punto si è a livelli di rischio che io
NON voglio correre. hai presente quanto è legalmente pericolosa la firma
digitale italiana?
l'unica vera alternativa funzionante ad oggi che ho trovato è una vm
windows con collegato lettore di smart card "classico" bit4id e CNS
camera di commercio. mi spiace.
tra l'altro, l'uso piu' comodo e legale per sfruttare bene una firma
digitale italica è impiegare il formato PDF, ma questo ad oggi vuol dire
adobe acrobat 9 pro. o un fiume di madonne, a scelta.
e comunque non risolve il problema "fatture".
ma se qualcuno ha esperienza diretta e la vuole condividere lo
benedico sin d'ora.
Ivan
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