On 11/05/2013 06:56 PM, iw4blg wrote:
- impedire che black out mi piantino i PC/NAS mentre vanno (e magari
scrivono dati.. )
- evitare che microinterruzioni o "buche" di tensione (abbastanza
frequenti) della rete stressino i vecchi strumenti, oltre a non
perturbare i suddetti PC/NAS
- la rete elettrica è filtrata con 2 scaricatori a gas appena a valle
contatore e quindi problemi di protezione dalle sovratensioni sono
gestiti la.
Ti consiglio di comperare un UPS di tipo "no break", ovvero che non
interrompa l'alimentazione in caso di intervento.
Le scelte quindi potrebbero ricadere su (idealmente) degli UPS "on line"
o "doppia conversione" ovvero dei costosissimi ups che sono sempre
accesi, la tensione di uscita e` sempre generata dall' UPS anche quando
la rete elettrica e` funzionante.
In seconda istanza, potresti prendere un UPS "line interactive" o "AVR"
o come cavolo lo vuole chiamare il produttore, cioe` di quelli che hanno
un tempo di intervento pressoche` nullo, e intervengono perfettamente in
fase con l'alimentazione, e possono anche "correggere" l'alimentazione
quando e` ancora presente, aumentandone o diminuendone la tensione. Il
tuo vecchio UPS rientrava in questa categoria, la serie APC "smart"
tipicamente e` di questo tipo.
Quelli piu` scadenti sono "short break", ovvero ti lasciano alimentato
dalla linea fino a che questa e` dentro certi parametri, poi con un
relay meccanico ti commutano sull'inverter. Questi modelli hanno una
interruzione sulla alimentazione e tipicamente l'inverter non parte in
fase con la linea.
Io ho un APC da 1500VA Smart e sono contento di come funziona. Prima
avevo un APC modelo "back-ups" che pero` era appunto uno short break.
Per le marche, e` meglio che resti su marche note (APC, Riello, ecc) e
non prendi i soliti cinesi (trust, krown, ecc).
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Fabio "Kurgan" Muzzi
- IZ4UFQ -
La diagnosi del tecnico: Qualcuno stava usando il server per calcolare
pigreco
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