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Re: [Erlug] La regione E-R- passa a openoffice?

To: ERlug - Lista Pubblica <erlug@xxxxxxxxxxxxxx>
Subject: Re: [Erlug] La regione E-R- passa a openoffice?
From: Davide Alberani <da@xxxxxxxxxxxxxx>
Date: Wed, 16 Oct 2013 09:18:05 +0200
2013/10/16 Carlo <carlodoro88@xxxxxxxxx>:
>
> i detentori del software hanno sempre
> il coltello dalla parte del manico in quanto detentori del copyright

Da cui il mio "grazie al cielo".
Così non fosse, non potremmo neanche scegliere la licenza
da applicare al software che rilasciamo come autori o detentori
dei diritti.
Non facciamo un misto fritto in cui tutto è merda: quella parte
del meccanismo *funziona* ed è sacrosanto sia così.

> e sono essi stessi concessionari della
> licenza d'uso che loro scelgono o all'atto della creazione (o se
> divenuti proprietari del software, con un atto formale),

No, non lo sono.  La licenza d'uso ha valore all'atto della distribuzione.

> la quale licenza regolamenta e disciplina come un utente può' o non può'
> contribuire, quali libertà ad esso sono conferite e altro ancora.

Quali *diritti* vengono ceduti ed a quali condizioni.
Di certo una licenza non regola come un utente può o non
può contribuire ad un progetto: quello semmai farà parte
del regolamento della community.

> Ora se io contribuisco a un software libero e a un certo punto il
> detentore del copyright dice: SIGNORI QUA LA FESTA E' FINITA! Arriva
> un ufficiale giudiziario che intima: voi qua non ci potete più' stare,
> portate via il culo da qua... e vi viene detto con forza: o forkate il
> software "avuto" fino oggi o fuori dalle palle....da domani si CAMBIA
> LICENZA!

Cosa che *non* rappresenta un problema.
Se l'ecosistema del software libero non fosse in grado di gestire
casi del genere, non avrebbe senso d'esistere.
(peraltro andrebbe discusso su quanto di frequente accadano
simili scenari da fine-ti-mondo... ovvero quasi mai)

> Te l'ho un po' romanzata la cosa, ma quando Lei dice "grazie
> al cielo, aggiungerei" è un'affermazione brutta da sentire che lascia
> intendere che il Software libero è un optional per le grandi aziende,
> uno scantinato per poveri nerd brufolosi e brutti, dove le grandi
> aziende vogliono attingere conoscenza per i loro software proprietari.

Ah.
Ah.
Ah.
So funny.

> Credi che centinaia di milioni di dollari che spende ibm per l'open
> source siano per beneficenza?

Credo di essere in questo mondo da abbastanza tempo
da non aver minimamente *paura* di un miliardo di dollari di IBM. [0]
(che, se come piano malefico ha rientrare dell'investimento
cambiando poi a tradimento delle licenze... beh... i miei più
calorosi auguri, eh... facce ride, IBM! ;))

> Le grandi software house si facciano gli affari loro e non mettano
> becco nel software libero se devo avere intenzioni malevole.

Secondo quale normativa, dovrebbe accadere ciò?
O rispetti una licenza, o non la rispetti.  Il resto è wishful thinking.

> Se un software nasce libero e con una
> licenza in particolare perché mai dovrebbe cambiare?

Perché il mondo cambia.  Citofonare GPLv3 per i dettagli (hint:
concentrarsi sul v3 ;)

> Continuate a sminuire il free software della Fsf,
> mescolando altre licenze libere che non ti garantiscono da un punto
> giudiziario nè tanto meno il copyleft.

Ciò ("non ti garantiscono da un punto giudiziario" - che al più sarebbe
"punto di vista legale", ma ok) è falso.
Ma proprio nel senso di *falso*, eh.  *FALSO*.

E comunque EMACS fa cagare a spruzzo! :-D


[0] peraltro, andrebbe ragionato su come ripartiti.

-- 
Davide Alberani <da@xxxxxxxxxxxxxx>  [PGP KeyID: 0x465BFD47]
http://www.mimante.net/

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