To: | ERlug - Lista Pubblica <erlug@xxxxxxxxxxxxxx> |
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Subject: | Re: [Erlug] sensibilità WiFi |
From: | Paolo Faeti <pavolo59@xxxxxxxx> |
Date: | Thu, 28 Mar 2013 22:13:48 +0000 (GMT) |
Mi è venuto in mente che è anche possibile utilizzare i driver Wi-Fi nativi di Xp sotto Linux, utilizzando il ndiswrapper... Non so se possa servirti, ma ho pensato di ricordartelo comunque.... io ho usato varie volte questo espediente con successo! Un cordiale saluto Paolo Da: iw4blg <iw4blg@xxxxxxxxxxx> A: erlug@xxxxxxxxxxxxxx Inviato: Mercoledì 27 Marzo 2013 16:48 Oggetto: [Erlug] Re: sensibilità WiFi Ciao a tutti e grazie dei vari commenti. Ho sempre da imparare, giustamente. Per sommi capi risssumerei la situazione così oggi: - il driver Lubuntu su eeePC è quello giusto per la scheda. Ho verificato e rt2800pci copre una serie di devices, fra cui il mio. Quindi in questo caso parrebbe non essere lui il problema, ma.. - quanto sia fatto bene detto driver, non lo so.. quindi.. è quello giusto? SI non è lui il problema? BOH - proverò coi pacchetti che mi sono stati consigliati a fare qualche misura/osservazione - a casa mia, qua, sul router ho cambiato la sua antennina con una logperiodica 1-10GHz che avevo nel cassetto puntata verso il piano sopra.. la cosa si è rivelata in questo caso un bel passo avanti.. con Xp non ho mai problemi, anywhere.. - ho escluso per ragionamento e prove l'uso di antenne omni ad alto guadagno. Per avere guadagno, quindi in altre parole per aumentare il campo in direzioni fissate, devono farlo a scapito di altre. Per le antennine tipiche del WiFi che sono delle collineari questo avviene stringendo il lobo verticale... che apparirà un po' come una "ciambella col buco". Quindi, al piano sopra, ch viene visto come una direzione ad alto angolo di elevazione, il campo calerebbe (e cala) - non voglio in alcun modo contraddire il fatto che le 2 antenne Linksys di Pietro si siano danneggiate.. rimango però perplesso, quello si e mi vien da pensare che il problema non stia nella potenza del router tout court. Le antenne normalmente non "dissipano potenza" e le loro perdite sono contenute in pochi percento. Ora... come sia possibile far raggiungere le plastiche temperature di rammollimento con pochi mW/m2 mi vien difficile da immaginare. Rimane una ipotesi.. SE l'antenna anzichè irradiare, avesse fatto da carico fittizio, magari per un suo problema costruttivo localizzato... ecco allora si che forse con 1W... se ho un punto definito potrei far alzare la temperatura. Se invece le perdite fossero distribuite in maniera omogea, ritorno nella mia convinzione che 1W su 20cm di antenna.. fa fatica a scaldarla.. Questo quello che ho capito ed immaginato fin'ora. Grazie per i contributi, che leggo molto volentieri... Pierluigi _______________________________________________ Erlug mailing list Erlug@xxxxxxxxxxxxxx http://erlug.linux.it/cgi-bin/mailman/listinfo/erlug ----------------------------------------------------------- ErLUG webzine: http://erlug.linux.it Manuali FDL: LinuxFacile - http://linuxfacile.medri.org/ Linux Da Zero - http://erlug.linux.it/linuxdazero/ Connettivita' offerta da Ehiweb.it - http://www.ehiweb.it/ ----------------------------------------------------------- |
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