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Re: [Erlug] sensibilità WiFi

To: ERlug - Lista Pubblica <erlug@xxxxxxxxxxxxxx>
Subject: Re: [Erlug] sensibilità WiFi
From: Pietro Suffritti <pietro@xxxxxxxxxxxx>
Date: Wed, 27 Mar 2013 19:13:47 +0100
Il 27/03/2013 16:39, alberto ha scritto:
4 dB? Certo tutto fa brodo ma non capisco di cosa stiamo parlando, lui ha DUE notebook con driver certificatissimi e tu supponi che siano fuori norma.
au contraire, faccio un ragionamento basandomi sui drivers:
driver A: riconosce lo standard europeo, alimenta la scheda RF a 100 mW
driver B: se ne frega del fatto di essere in europa e sbatte fuori 250 mW, standard minimo USA/Asia, se non addirittura 400 mW, standard massimo USA/Asia

non diventa difficile pensare che a questo punto lo stesso hardware abbia in un caso meno di 1/2 del segnale disponibile rispetto all'altro, visto che siamo a parità di tutti gli altri parametri, e quindi si spiegherebbe la degradazione. entrambi i drivers sarebbero CERTIFICATISSIMI, ultrafiki e superultra, e NON sarebbero "fuori norma" visto che la norma di cui parli (802.11 b/g/n) fa riferimento ad emissioni fino a 4/10 volte superiori (1 W). semmai ci sarebbe da discutere se il loro uso e' LEGALE, che e' un parametro completamente differente. Posso ricordare ad esempio i divieti di esportazione al di fuori degli USA di determinati algoritmi di criptazione basati su norme IEEE poi diventati addirittura norme ISO? norme tecniche e leggi di un singolo stato sono cose differenti.

PECCATO che se poi metti delle antenne
high gain per arrivare, chesso , a 14 Dbm di gain per antenna rischi
letteralmente che le antenne TI SI FONDANO NEL GIRO DI UN MESETTO
Decisamente impossibile.
dove vuoi che ti mandi la coppia di antenne Linksys potenziate da 7 dBi
l'una , Modello Linksys HGA7T-EU, attacco r-tnc il cui rivestimento
plastico risulta appicicaticcio e in alcuni punti cotto che sto
osservando? hanno avuto la sventura di finire attaccate a un AP della
Asiarf, dittazza cinese di dongle a ap a basso costo che purtroppo non
posso mandarti perche' la cover in plastica e' colata su un bancone di
un bar di Gornate Olona (VA) di cui se vuoi ti do l'indirizzo e il nome
del titolare per informazioni....
giusto per dimostrare che la parola "impossibile" e' un "CINCINELLO"
forte...
Quindi sostieni che potenze di frazioni di watt, che poi si spera che in
grandissima parte vengano irradiati, riesce a cuocere la plastica?
100 mW è quanto il sole manda su un cm2 di superficie, per intenderci.
E poi non è chiaro perché l'antenna originaria dell'AP invece non
avrebbe problemi, se le potenze fossero così estreme.
no , in primo luogo non "sostengo" nulla. affermo, e ne ho le prove tangibili, verificabili e che ti invito a venire a controllare coi tuoi occhietti visto che risulta evidente che non mi credi. Affermo che apparati di bassa qualità, con una uscita dichiarata di 1 watt (di cui ho dovuto imparare a fidarmi poco), e non di 100 milliwatt, HANNO cotto la plastica almeno in 1 caso. che questo sia dovuto al singolo watt in uscita sull'antenna o a qualche altra cazzata fatta dal progettista dell'apparato, poco me ne cale nel caso concreto. resta il fatto che, sia successo per mancanza di dissipazione del calore, per potenza irradiata, per un circuito in potenza fatto male, per magia o per sfiga non cambia. esiste almeno un caso che posso certificare in cui un apparato wifi da 1 watt di qualita' "mercatino delle pulci" si e' sciolto come una candela in meno di un mese di funzionamento. preciso che invece ho apparati SICE HIPERLINK da 600/1000 euro l'uno da 1 watt e anche oltre, in 802.11 a/b/g a doppia radio 5 GHz/2.4GHz , normalmente impiegati per fare ponti radio, che se ne stanno belli tranquilli all'acqua e al sole da anni facendo il loro allegro lavoro senza battere ciglio... con un bel bocchettone N che parla con l'antenna invece che un r-tnc, un bel software di channel jumping per non dare fastidio ai radar, un check attivo della minima potenza erogata a fronte del mantenimento segnale ecc ecc.

come ho detto nel mio post fin dall'inizio, anche con questo tipo di giocattoli la qualità dell'apparato FA la differenza, e "giocherellare" con questi parametri richiede una conoscenza del ferro che si sta usando un po' piu' alta della media, se no si rischiano tutta una notevole serie di inconvenienti. stile cambiare un'antenna su un cazzillo, unica variazione fatta nell'arco dei mesi di vita precedenti dell'apparato, e turnare un mese dopo a sbattere via tutto facendo grossi occhioni da cerbiatto stupito di fronte all'AP fuso...

ah, en passant, visto che tiri in ballo il sole, ti e' mai capitato di vedere un pezzo di plastica lasciato al sole per qualche tempo e scoprirlo friabile, appicicaticcio e variamente degradato? a me si... ma sono sicuro che anche questo e' decisamente impossibile...

--
salumi e caci a tutti
Pietro Suffritti - Legolas The Elf
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