Il 03/12/2012 19:49, ram5456 ha scritto:
> At 11:03 03/12/2012, you wrote:
>
>> Ho le lacrime agli occhi, ma non perche' mi faccian ridere le domande:
>> sono commosso per le domande proposte da Renzo Davoli. Ma ovviamente
>> l'autore delle domande ministeriali ha pensato che la cultura non da pane...
>>
>> Maurizio
>>
>
> Io invece ce le ho perché lunedì 17 dicembre
> andrò a sostenere il concorsone, purtroppo (e il
> tutto per 4 miseri posti nella mia classe di
> concorso per tutta la regione E-R). Il problema è
> che in generale si sta andando sempre più verso
> una certificazione delle competenze informatiche,
> per cui se hai l'ECDL sei "competente" e
> "certificato", altrimenti no (almeno secondo
> alcuni). Può darsi che prima o poi l'ECDL diventi
> obbligatorio per gli insegnanti. Ma di certo se
> uno oggi vuole fare del business serio, si
> dovrebbe mettere a certificare competenze, oppure
> ancora meglio a produrre software ed app (chiusissime) per tablet.
>
>
Purtroppo le competenze informatiche sono ritenute ormai indispensabili.
Stiamo (anche noi LUG) infilando la tecnologia informatica dappertutto:
laboratori, LIM, tablet, ebook e maxischermi touch. E "dietro alle
quinte" i docenti devono compilare registri elettronici e altre amenita'
spesso malfunzionanti. I docenti della vecchia generazione sono sempre
alla ricerca di un collega che li aiuti.
La mancanza di preparazione di base e' un danno per la scuola (intesa
come azienda): dai virus allo spegnimento brutale del pc... il Ministero
ha scelto di prevenire i danni con una selezione iniziale (oppure ha
voluto dare soldi ai consulenti, fate voi... la situazione finale e'
questa).
Con questo non voglio difendere la scelta dell'informatica nella scuola,
ci sono delle priorita' che non si devono ignorare, come qualche sedia
in piu' e una soluzione ai 30 studenti in 20mq, ma per queste cose di
tutti i giorni i quiz non li hanno ancora inventati.
Ciao
Maurizio
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Maurizio Grillini
www.grillini.com
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