Maurizio Lemmo - Tannoiser <tannoiser@xxxxxxxxxxx> ha scritto:
> Ilias Bartolini scrive:
> > sono in cerca di un servizio simile a Dropbox.
> > Requisiti in ordine di importanza:
> > - il servizio deve avere licenza AGPL (o in alternativa
> > il software ha una licenza libera e posso installarlo
> > in 10min sul mio server linux)
> > - utilizza sistemi di crittografia che non permettano
> > almeno potenzialmente chi ha fisicamente i miei dati
> > di vederne il contenuto (vedi il caso Dropbox)*
> > - utilizzabile da linux, mac (e opzionalmente anche
> > windows)
> > - semplice da installare lato client (sto invecchiando,
> > .rpm e .deb pronti per varie distribuzioni sono
> > graditi)*
> > - completamente trasparente al livello filesystem fino a
> > quando non ci sono conflitti da risolvere
> > - almeno 1GB di spazio senza spendere un'occhio della
> > testa
> > - decentemente veloce (non voglio connettermi nell'altro
> > emisfero per scaricare 2kb)
> > - con accesso possibile anche da mobile/browser almeno in
> > maniera saltuaria
> > - backup (me ne occupo gi* da solo, ma non mi lamento se
> > mi regalano il servizio)
> > Ho fatto un po' di ricerche, sembra ci siano decine
> > (troppe) alternative, ma ancora non ho trovato nulla di
> > soddisfacente.
> Secondo me, hai troppe pretese.
> Vuoi un tool server, vuoi un servizio, vuoi x, y e z.
Verrebbe da dire: non è Ilias che pretende troppo, sono i vari
servizi che non sono all'altezza. Maggiori dettagli nel seguito.
> Secondo la licenza, tagli via tutto. L'unico con una licenza
> libera credo sia ubuntu one.
Questo a mio modo di vedere è il principale limite dei servizi
sul mercato, limite quanto più irragionevole (e quindi peloso)
quanto il servizio in sè non richiede mirabolanti innovazioni
software ma investimenti in hardware e connettività.
> In generale, quasi tutti credo che offrano il servizio, e
> in fondo ha senso. La logica che gli va dietro è "cloud". Che
> fai cloud con _un_ server? :)
Questa osservazione è su un livello diverso e ne condivido il merito, nel senso
che Ilias pare aver conglobato nelle sue
richieste tre servizi tipicamente distinti:
- condivisione file
- disconnected operation
- off site backup
Varrebbe la pena di separare le cose
Sempre nell'ottica di chiarire le richieste, mi pare che la
crittografia sia il genere di requisito che se si pone è meglio
fare per conto proprio, perchè fidarsi è bene ...
Secondo me, è dirimente la scelta tra un servizio "smart" come
può essere Dropbox, in cui le fichezze varie sono "del servizio"
e un servizio "dumb" di remote storage in cui le fichezze ce le
metto io. I requisiti per i due tipi di servizio sono più facili
da dipanare: ad esempio, che un servizio di remote storage sia
AGPL non è tanto importante quanto il corretto funzionamento, in
fondo un disco locale non è GPL ma è basta che funzioni, mentre
per un servizio "smart" AGPL ha senso.
Altri requisiti sono meno malleabili: se deve sembrare un pezzo
di file system su un mio host, tramite FUSE o peggio tramite un
modulo del kernel, senza sorgenti liberi non mi fido punto e
basta. Anche volendo concedere il beneficio del dubbio sulle
buone intenzioni, mi è bastato lo stracciamento di marroni
indotto da VMWare e le continue ricompilazioni dei suoi moduli
ad ogni aggiornamento del kernel.
Poi ci sono le minuzie ... qualcuno che mi propone nel 2011 del
software per Linux e NON fornisce un .rpm o un .deb, da che pianeta viene ?
Lavora con Linux From Scratch ? Puzza di Windows
shop il cui sopporto Linux richiede Java o Mono e non funziona
se non crei una directory "/C:" mode 777 (vita vissuta).
Se non c'è un servizio soddisfacente, non c'è. Adeguandosi e
pagando un servizio insoddisfacente, non si fa che confermare la
validità delle scelte che lo rendono insoddisfacente.
Davide Bolcioni
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There is no place like /home.
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