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[Erlug] Re: Aperte le iscrizioni alla Conferenza Italiana su Python

To: erlug@xxxxxxxxxxxxxx
Subject: [Erlug] Re: Aperte le iscrizioni alla Conferenza Italiana su Python
From: "riko" <enrico.franchi@xxxxxxxxx>
Date: Tue, 08 Apr 2008 17:28:30 +0200
> 
> si chiama analisi dei costi: preventivato X, agli sponsor si richiede
> Y,
> soprattutto se gli sponsor sono Goole e Skype. Se avete scelto la
> strada
> del "dateci quanto vi pare in base a tre scelte e il resto lo paga il
> pubblico" non e' un problema; dico solo che non condivido la scelta.


Contrariamente a quello che si pensa, Google non è che caccia soldi a
macchinetta a chiunque glieli chieda. Quello hanno dato, quello abbiamo
preso. Skype ha dato parecchi soldi.

La maggior parte degli sponsor ha in effetti dato meno dei 2500 euro che
secondo te




> 
> il meglio o il peggio non sono oggetto di discussione: sono solo i
> modi,
> le scelte.


Certo, ma come facevo notare anche a joker, la mailing list di erlug non
mi pare il punto principale per discutere l'organizzazione di Pycon. Le
opinioni di chiunque sono preziose, ma mi pare un filino off-topic.

Hai (e avete) tantissimi modi per esprimere la vostra opinione riguardo
Pycon. Il più banale e a costo 0 è non venire. Se ci troviamo davanti le
sale vuote come messaggio di 'abbiamo sbagliato qualcosa' è piuttosto
efficace.

Il tutto può essere corredato da mail. Non sono venuto perchè non volevo
spendere 70 euro di biglietto e avrei preferito mangiare un panino sul
ciglio del marciapiede e non pagare nulla. E' una posizione
*assolutamente* legittima (al di la del modo sarcastico di esprimerla).



> 
> vedi sopra: i conti si fanno prima, non a posteriori.


Sono sempre e comunque una stima. I biglietti non li 'pre-vendi' prima
di avere organizzato. Qualche post fa hai criticato che si potessero
comprare *anche* prima di avere letto lo schedule, figuriamoci se
avessimo venduto la pelle del pitone prima di averlo accoppato.

A questo punto l'idea era chiara. I costi sapevamo grosso modo quanto
sarebbero stati come ordine di grandezza. Alcuni organizzatori si sono
consumati le dita peggio di un programmatore cobol per trovare tutti sti
sponsor.

Ribadisco: fare entrare tutti gratis non è mai stata un'opzione presa in
considerazione. Se vogliamo rimanere confrontabili con le altre
convention su Python dobbiamo mantenere certi standard qualitativi/di
servizio. Standard che hanno un prezzo.

Saremo una comunità ricca, che dire. D'altra parte a lavorare con Python
si fanno un sacco di soldi! :)



> 
> data la sede posso ricordare l'Italian Code Jam dove non solo si
> sostennero tutti i costi dei relatori (Andrea Arcangeli, Moshe Bar, 
> Francesco Ciriaci, Dave Cross, Alex Martelli, Allison Randall, Michele
> Simionato, Simo Sorce, e Larry Wall) ed organizzativi, ma si
> regalarono
> anche le magliette ricordo a tutti i partecipanti (il numero proprio
> non
> me lo ricordo, ma qualche centinaio sicuramente)


Se è per quello ci saranno anche da noi omaggi. Alcuni dei quali con un
valore *nettamente* superiore a una maglietta.


> 
> per la cronaca gli sponsor non erano cosi' "boni" come i vostri... e' 
> bastato chiedere (si fa per dire: immagino che chi si e' occupato
> della
> cosa abbia dovuto un attimino insistere e smazzarsi... ;)) ).


In particolare non tutti gli speaker sono pagati, eh. Ma non è questo il
punto. Veramente per gli speaker lo smazzamento (a parte alcuni nomi
molto gettonati) è stato principalmente rifiutare determinati talk senza
offendere nessuno.


[/quote]
ripeto (e poi davvero basta come promesso) la mia e' solo una semplice
(banale?) opinione sul fatto che dove ci sono sponsor commerciali non
e' necessario far pagare i partecipanti (che gia si accollano i costi
del viaggio ed alloggio).
[/quote]

Un'opinione rispettabile, ma solo un'opinione.

Aggiungo alcune cose: io *personalmente* sono contrario ad una
conferenza di un certo tipo completamente gratuita. Specie in Italia. Un
biglietto (eventualmente minimo) garantisce che chi viene sia almeno un
pochetto interessato. Questa è la mia opinione completamente ignorabile.

Sarebbe stato meglio fare pagare di meno? Sicuramente. Il punto è che
IMHO (e apparentemente anche a parere di quelli che sono venuti gli anni
scorsi) il servizio offerto giustificava il prezzo. Ovvero i
partecipanti hanno considerato ben spesi i soldi.

Questo a me come organizzatore basta. Mi indica che quello che ho
organizzato ha avuto successo. Sempre nell'ipotesi delle sale vuote di
cui sopra, che dire... se il pubblico cambia opinione dall'anno scorso
(dove hanno espresso gradimento per la qualità del servizio) e
preferisce *meno* a costo 0, Pycon 3 sarà fatta secondo questo criterio.
Magari da altri più capaci di noi.



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