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[Erlug] Linux al Minghetti - report finale

To: ERlug - Lista Pubblica <erlug@xxxxxxxxxxxxxx>
Subject: [Erlug] Linux al Minghetti - report finale
From: ram5456 <ram5456@xxxxxxxxxxxxxxxxxxx>
Date: Thu, 31 Jan 2008 21:57:55 +0100
Salve a tutti.
Mercoledi' 30 Massimo Danieli e Filippo Boschetti, gentilissimi e disponibilissimi e barbutissimi (almeno Massimo) sono venuti nella mia scuola, invitati da me, a presentare linux e il mondo del software libero agli studenti che hanno scelto di seguire un mini-corso di informatica. Qui le cose si fanno un po' fumose per chi non conosce da dentro il rutilante mondo della scuola, diciamo che per 4 giorni ci sono corsi extra-curricolari, cioe' non legati agli argomenti normali di scuola, e questo e' il modo che si e' trovato per lasciare un po' di liberta' nei corsi mantenendo pero' l'indirizzo tradizionale (liceo classico, che non prevede affatto ore di informatica). Nei due giorni precedenti ho esposto ai ragazzi iscritti (28, ma non presenti mai tutti simultaneamente) la storia del computer e di Internet, partendo dalla lontana invenzione del diodo e del triodo da parte di De Forest nel 1904 e arrivanto a spiegargli il ruolo di un sistema operativo, la logica client-server, e come funziona almeno la navigazione, i DNS e la posta elettronica. Il terzo giorno siamo risuscitati con linux e il software libero, e oggi, l'ultimo giorno gli ho insegnato i fondamenti dell'HTML e ho fatto produrre a loro un file html con una riga scritta in codice da ognuno su Notepad. Per quasi tutti era la prima volta che scrivevano del codice, e alcuni erano quasi emozionati. Infine, ho trovato senza troppi sforzi una specialista in contenuti Web che lavora nel team che fa il portale di www.unibo.it (mia sorella, ahem), e quindi lei alla fine ha parlato del comportamento degli utenti del Web (grosso modo 1% di utenti attivi, 9% di utenti saltuari, e un massiccio 90% di semplici lettori passivi).

Tornando alla parte piu' importante per la lista, nella prima parte della mattinata, dopo l'immancabile introduzione storica, i miei due esperti, giunti perfino dotati di un videoproiettore personale (la classe e' classe), hanno cominciato ad affrontare l'argomento dal punto di vista prima piu' generale, poi piu' nel particolare con Filippo abbiamo parlato delle applicazioni controparte dei piu' diffusi programmi per windows, oltre a qualchecosina che ha solo linux. Abbiamo visto con Massimo poi alcune applicazioni di software libero nella sua ditta.

Nella seconda parte della mattina invece, mentre i due svisceravano altri aspetti, io ho installato davanti ai ragazzi prima la Debian e poi la Ubuntu su un mio computer fisso che mi ero portato da casa. Nel caso di debian in 25 minuti si è installata una deb con il desktop Kde e Open Office 2. D'accordo, senza finezze anche importanti come il partizionamento manuale o la compilazione seria del kernel, pero' la cosa ha colpito, anche se quasi nessuno di loro aveva mai installato neanche WinXP per cui non avevano termini di paragone.

Quando poi FIlippo e Massimo sono dovuti andare, ho fatto provare a tutti i ragazzi la postazione su cui dopo la debian avevo installato Ubuntu e sono riusciti quasi tutti a farci qualcosa. Anzi, ho proceduto in questa maniera: quando pescavo della gente che si distraeva troppo, magari guardando video che non dovevano guardare su YouTube, li mandavo a rifare la stessa cosa con linux. Come dicevo prima, ci sono riusciti praticamente tutti.

Alla fine, raccogliendo un po' di feedback, posso dire che:

- prima di ieri, praticamente tutti avevano sentito almeno nominare linux, ma non l'avevano mai visto ne' provato;
- quasi tutti alla fine hanno trovato la cosa molto interessante;
- quasi tutti alla fine hanno detto: e' molto interessante e ci si fa di tutto, "ma alla fine tutti usano Windows, per cui penso di restare su Win".

Vorrei spiegare meglio il senso di quest'ultima frase. Con gli adolescenti, la spinta verso il branco e' una cosa di cui occorre tenere sempre conto. Nessuno di loro si metterebbe mai solo contro gli altri a dire "si' voi usate quel che vi pare, io uso linux". In fin dei conti anche noi, nella maggior parte dei casi, eravamo cosi'. Nel branco si sta bene al calduccio e poi ci sono delle cose assai interessanti, come per esempio gli adolescenti del sesso opposto. Chi ha figli sa poi bene che loro fino a una certa eta' vogliono semplicemente essere come tutti gli altri.

Da questo punti di vista, trovo assai interessante che uno solo dei 28 abbia detto che secondo lui linux e' inferiore a Windows, anche se non so su quali basi, visto che ha disegnato sul suo quaderno per tutti e quattro i giorni di corso. Tutti gli altri, ragazze comprese, l'hanno invece trovato interessante pur con la riserva di cui sopra, per cui la cosa a me sembra un pieno successso.

Un enorme ringraziamento pubblico a Massimo e Filippo per la loro gentilezza, disponibilita' e soprattutto competenza (apprezzata da tutti gli studenti), spero che per voi sia stata un'esperienza piacevole quanto lo e' stata per me.

Ciao, Stefano

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