Salve a tutti.
Mercoledi' 30 Massimo Danieli e Filippo
Boschetti, gentilissimi e disponibilissimi e
barbutissimi (almeno Massimo) sono venuti nella
mia scuola, invitati da me, a presentare linux e
il mondo del software libero agli studenti che
hanno scelto di seguire un mini-corso di
informatica. Qui le cose si fanno un po' fumose
per chi non conosce da dentro il rutilante mondo
della scuola, diciamo che per 4 giorni ci sono
corsi extra-curricolari, cioe' non legati agli
argomenti normali di scuola, e questo e' il modo
che si e' trovato per lasciare un po' di liberta'
nei corsi mantenendo pero' l'indirizzo
tradizionale (liceo classico, che non prevede affatto ore di informatica).
Nei due giorni precedenti ho esposto ai ragazzi
iscritti (28, ma non presenti mai tutti
simultaneamente) la storia del computer e di
Internet, partendo dalla lontana invenzione del
diodo e del triodo da parte di De Forest nel 1904
e arrivanto a spiegargli il ruolo di un sistema
operativo, la logica client-server, e come
funziona almeno la navigazione, i DNS e la posta elettronica.
Il terzo giorno siamo risuscitati con linux e il
software libero, e oggi, l'ultimo giorno gli ho
insegnato i fondamenti dell'HTML e ho fatto
produrre a loro un file html con una riga scritta
in codice da ognuno su Notepad. Per quasi tutti
era la prima volta che scrivevano del codice, e
alcuni erano quasi emozionati. Infine, ho trovato
senza troppi sforzi una specialista in contenuti
Web che lavora nel team che fa il portale di
www.unibo.it (mia sorella, ahem), e quindi lei
alla fine ha parlato del comportamento degli
utenti del Web (grosso modo 1% di utenti attivi,
9% di utenti saltuari, e un massiccio 90% di semplici lettori passivi).
Tornando alla parte piu' importante per la lista,
nella prima parte della mattinata, dopo
l'immancabile introduzione storica, i miei due
esperti, giunti perfino dotati di un
videoproiettore personale (la classe e' classe),
hanno cominciato ad affrontare l'argomento dal
punto di vista prima piu' generale, poi piu' nel
particolare con Filippo abbiamo parlato delle
applicazioni controparte dei piu' diffusi
programmi per windows, oltre a qualchecosina che
ha solo linux. Abbiamo visto con Massimo poi
alcune applicazioni di software libero nella sua ditta.
Nella seconda parte della mattina invece, mentre
i due svisceravano altri aspetti, io ho
installato davanti ai ragazzi prima la Debian e
poi la Ubuntu su un mio computer fisso che mi ero
portato da casa. Nel caso di debian in 25 minuti
si è installata una deb con il desktop Kde e Open
Office 2. D'accordo, senza finezze anche
importanti come il partizionamento manuale o la
compilazione seria del kernel, pero' la cosa ha
colpito, anche se quasi nessuno di loro aveva mai
installato neanche WinXP per cui non avevano termini di paragone.
Quando poi FIlippo e Massimo sono dovuti andare,
ho fatto provare a tutti i ragazzi la postazione
su cui dopo la debian avevo installato Ubuntu e
sono riusciti quasi tutti a farci qualcosa. Anzi,
ho proceduto in questa maniera: quando pescavo
della gente che si distraeva troppo, magari
guardando video che non dovevano guardare su
YouTube, li mandavo a rifare la stessa cosa con
linux. Come dicevo prima, ci sono riusciti praticamente tutti.
Alla fine, raccogliendo un po' di feedback, posso dire che:
- prima di ieri, praticamente tutti avevano
sentito almeno nominare linux, ma non l'avevano mai visto ne' provato;
- quasi tutti alla fine hanno trovato la cosa molto interessante;
- quasi tutti alla fine hanno detto: e' molto
interessante e ci si fa di tutto, "ma alla fine
tutti usano Windows, per cui penso di restare su Win".
Vorrei spiegare meglio il senso di quest'ultima
frase. Con gli adolescenti, la spinta verso il
branco e' una cosa di cui occorre tenere sempre conto.
Nessuno di loro si metterebbe mai solo contro gli
altri a dire "si' voi usate quel che vi pare, io
uso linux". In fin dei conti anche noi, nella
maggior parte dei casi, eravamo cosi'.
Nel branco si sta bene al calduccio e poi ci sono
delle cose assai interessanti, come per esempio
gli adolescenti del sesso opposto.
Chi ha figli sa poi bene che loro fino a una
certa eta' vogliono semplicemente essere come tutti gli altri.
Da questo punti di vista, trovo assai
interessante che uno solo dei 28 abbia detto che
secondo lui linux e' inferiore a Windows, anche
se non so su quali basi, visto che ha disegnato
sul suo quaderno per tutti e quattro i giorni di
corso. Tutti gli altri, ragazze comprese, l'hanno
invece trovato interessante pur con la riserva di
cui sopra, per cui la cosa a me sembra un pieno successso.
Un enorme ringraziamento pubblico a Massimo e
Filippo per la loro gentilezza, disponibilita' e
soprattutto competenza (apprezzata da tutti gli
studenti), spero che per voi sia stata
un'esperienza piacevole quanto lo e' stata per me.
Ciao, Stefano
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