* martedì 13 novembre 2007, alle 09:00, pietro barnabè scrive:
> Premetto che sono su ppc.
Ok, io i386.
> Non è possibile modificare le impostazioni dell'utente, se vado in
> ->strumenti ->opzioni, ho tutte le cartelle delle impostazioni vuote,
> non riesco a modificare nulla; è un passo avanti considerando che alla
> fine di settembre aggiornai a gutsy, e mi trovai senza riuscire ad
> installare openoffice.
Questo a me, pare piu` un problema di permessi. E se ranzi via la dir
.openoffice.org2 nella home del tuo utente (sposti..., se hai
personalizzazioni e template piu` che cancelli)?
> Ora sono di fronte ad un bivio: - o sistemo gutsy, riuscire a
> ricompilarne i pacchetti in modo ottimizzato, è la mia ultima risorsa,
> ma conoscendo pochissimo apt-buid chiedevo lumi;
>
> - passo definitivamente a debian, ridimensiono le partizioni (in
> questo caso avrò altre domande da fare, attualmente qualcosa sfugge
> alla mia comprensione) e tengo ubuntu per sperimentazioni varie;
>
> mi frega il lato sentimentale, ubuntu-4.10 è stata la distribuzione
> che mi ha convinto ad abbadonare macosx, un po', ci sono affezionato.
> Per questo sto tentando in tutti i modi di risolvere i problemi, oltre
> all'aspetto pedagogico della questione.
Allora consideriamo i presupposti: dici "ho aggiornato a gutsy a
settembre". Ora: ubuntu nasce perche` _debian stable_ esce troppo lenta
e per un desktop non va bene. Ci puo` stare. Ma se un release cicle di 6
mesi per te e` ancora troppo lento, ubuntu non va bene, lato
sentimantale o meno.
Poi detto questo: ma cosa c'e` di cosi` importante da aggiornare ogni
giorno? Voglio dire: il mio laptop e` unstable, ma lo aggiorno
ogni-quando-mi-ricordo e solo perche` un'unstable mi serve. Cio` detto,
quando ti va l'hardware e i programmi che usi...
In ogni caso: ubuntu ha senso se segui il ciclo stable e pure li
qualcosa da dire ci sarebbe ma diciamo che ha una sua logica, un suo
senso, e un suo target. Utenti desktop che non ci vogliono mettere le
mani sotto.
Se tu non ti riconosci in questa descrizione, o non puoi per questioni
di software particolari mixed tuo hardware, allora banalmente fai meglio
a usare unstable. Che per la cronaca, una volta installato gnome
completo, ha come unica differenza, oltre l'installer (ma tu hai gia`
installato) i desktop-background e pochissimo altro. :)
Su apt-build non ci sono particolari caveat, anche se non lo mai usato
seriamente, ma semplicemente lo installi e buildi il pacchetto. Lui
sostituisce due wrapper a gcc e g++ (che mi pare di non aver visto nella
tua lista nel post iniziale da cui le considerazioni dell'altra mail),
per passare i parametri di ottimizzazione (che pero` mi pare tu non
usi). In realta` se si usa solo per fare rebuild, dovrebbe semplicemente
fare (ma non ho mai provato pacchettoni di queste dimensioni, ci ho
giocato su una vm per vedere se e come funzionava).
Pero` appunto, se stai ribuildando a partire dai deb-src, senza nessuna
modifica nel sorgente e nelle opzioni di compilazione, stai rifacendo lo
stesso pacchetto che scarichi. Se e` lo stesso, i casi sono due:
- il pacchetto ha dei problemi. In tal caso, piu` che cercare bug in gcc
li cercherei sul bugtracker del pacchetto della distribuzione
- il pacchetto non ha i problemi che rilevi. Niente che un purge -
reinstall non risolva quindi. La ricompilazione 1a1 con il pacchetto
in repository non solo e` rindondante, ma introduce potenziali
bug/problemi
PS: quando parlo di usare questo o quello, rispetto a mie esperienze,
intendo sempre "in debian" eh!
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Maurizio - Tannoiser - Lemmo
Founder Member of ERLUG http://erlug.linux.it
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