On 2 Nov 2007, at 15:53, Massimiliano Masserelli wrote:
[Zeroconf]
In pratica dovrebbe servire a rendere
meno timidi i computer: tu ne attacchi due assieme, ed essi si
accoppiano come mandrilli [...]
Beati loro, se mandrillano! :-)
Sulla
carta, un'idea geniale. Nella pratica, la temo come le trombe
dell'apocalissi,
Zeroconf è utile per far sì che:
- le workstation possano esporre comodamente dei servizi su una LAN
senza dover fare configurazioni bizzarre lato centrale
- per i client sia facile trovare servizi "commodity"
E' un protocollo disegnato abbastanza bene, è uno standard internet[*]
(anche se se l'è inventato Apple) e per ora è disponibile ed ha
qualche utilità su Mac Os X, su Linux (con avahi o daemon simili) e
sulle stampanti di rete HP[**]. Si basa - volendolo definire con
l'accetta - su query DNS via multicast.
In real life, attaccare il proprio notebook in una lan, e vedere
automagicamente comparire quali sono le stampanti di rete disponibili
è molto bello. Così come poter ascoltare la musica dei colleghi che
stanno usando un player che parla zeroconf/DAAP[***].
Ciao,
- ap
[*] Nel senso che è definito in RFC e draft di RFC
[**] Almeno io l'ho trovato solo lì.
[***] iTunes (Mac/Windows), Rhythmbox (Linux)
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