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Re: [Erlug] Etch e un hp proliant ML115 - niente tastiera!

To: ERlug - Lista Pubblica <erlug@xxxxxxxxxxxxxx>
Subject: Re: [Erlug] Etch e un hp proliant ML115 - niente tastiera!
From: Michele Cabano <cabano@xxxxxxxx>
Date: Thu, 07 Jun 2007 12:53:48 +0200
Maurizio Lemmo - Tannoiser wrote:
* giovedì 07 giugno 2007, alle 10:43, Michele Cabano scrive:
Personalmente Ubuntu mi ha permesso di passare più facilmente da Linux a Windows, introducendo più lentamente tutte le possibilità (e conseguente complessità) che la libertà legata al sorgente aperto offre.

Secondo me prima di tutto è meglio abituarsi ad usare cose semplici e solo in seguito spiegare, quando richiesto, i dettagli sottostanti. Prova tu a leggere il codice del kernel senza avere un'idea di come parlano C ed assembly o di come funzionano tool come ld o cc.

Qui non piu`. Quello che pare ti sfugga, non e` che "ubuntu nasconde".
Il punto, che e` poi "the whole point" di MS, e` che, per /nascondere/
determinati passaggi, si fanno scelte architetturali e di design del
software che sono profondamente nefaste.

MS non e` che va male perche` a Seattle sono incompetenti o cattivi -
anche solo pensarlo, e` profondamente ingenuo: va male (in alcuni
aspetti), perche` alcune scelte ingegneristiche, architetturali, ecc,
che sono li` per "non farti imparare - perche` non bisogna conoscere
l'informatica per fare l'informatica", diventano dei veri e propri cul
de sac.

Ubuntu/gnome sta imparando a sue spese, che questi cul de sac, sono
inevitabili se si fanno certe scelte. Per evitare di chiedere conoscenza
a chi usa un computer, o fai cosi`, e ti prendi i tarpit che ne
conseguono, o utilizzi architetture e design piu` efficaci, ma che
richiedono conoscenza.

Il grande dubbio e i dibattiti sono sempre gli stessi:

- ma se io voglio solo _usare_ un computer e non fare l'informatico?

io ti do ragione, ma purtroppo _OGGI_ ancora non puoi. I computer non
sono _ancora_ un elettrodomestico. Io spero che lo diventino presto, ma
non lo sono ancora. L'utente windows, e` convinto di non aver
conoscenze, e invece ne ha un sacco, solo che non gli servono a nulla.

- deve conoscere la catena di caricamento dei driver e servicepack a
  memoria, pena l'esplosione del sistema

- sa cosa sono dischi, partizioni, ecc, pena la non ripartenza del
  sistema

- sa che esiste un registro, e che non ci deve mettere le mani, pena la
  non ripartenza del sistema

- sa che deve avere un antivirus, un firewall, un antimalaware, un
  antiodore per le scarpe, e due mentine per l'alito che in giro c'e`
  brutta gente.

- sa che non dovrebbe scaricare crack, hack, cazz e sdazz, che
  contengono i virus, ma purtroppo la tentazione e` grande

ecc.


Capisco il punto, ma non stiamo discutendo delle scelte architetturali orrende o del fatto che i computer non sono ancora elettrodomestici. Io parto da un dato di fatto nel mio modo di pensare: MS ha un monopolio lato desktop (lato server per fortuna le cose cambiano di brutto). L'unico modo che hai per scardinare tutto questo (non odio MS, ma credo che il software libero sia una rivoluzione dal punto di vista sociale) è comportarti allo stesso modo con un sistema a sorgente aperto.

L'utente deve avere la possibilità di scegliere tra più sistemi operativi: trovo la politica di Ubuntu molto azzeccata per contrastare l'effetto rete che esiste quando qualcuno compra un computer o chiede all'amico cosa comprare (che può non saperne un cavolo, ma magari a casa ha Win anche lui). Purtroppo siamo ancora indietro con i videogames, ma credo che in futuro le cose miglioreranno.

L'architettura fa schifo? Bene, ma almeno è possibile vedere come funziona e migliorarla o riscriverla. Il punto è abituare le persone a scegliere. Nessuno mi ha vincolato ad usare Ubuntu a vita: non appena mi sono reso conto che la mia distro era Debian (ho provato Gentoo, RedHat e Suse) ho cambiato.

Credo che l'importante sia andare verso l'apertura di sorgenti e l'utilizzo di formati aperti a qualsiasi costo. I problemi architetturali è bene che vengano trattati solo da persone competenti che fanno il nostro mestiere.

Riguardo anti-virus e simili: sono proprio necessari se la procedura automatica ti obbliga ad avere un utente senza privilegi di root? Io non ne sono così sicuro. Ho letto uno studio interessante condotto su numerosi pc win32 su cui hanno forzato gli utenti ad usare due account (uno da admin e l'altro da utente normale): solo il 3% dei pc (scusa ma non ricordo il totale) si è infettato dopo un anno di utilizzo.

Quindi sfatiamo qualche mito:

- nemmeno con win il computer diventa un elettrodomestico, quindi il
  computer non e` un elettrodomestico. Spero che lo diventi, cosi
evitano di forzarmi scelte assurde in termini di design del software
(zeroconf, udev, networking che si abilitano solo quando l'utente fa
login...).

- l'utente win non e` che non sa niente. E` che quello che sa non gli
  serve a niente. c'e` una sottile ma profonda differenza.

Il modo per favorire la migrazione e` scimmiottare win? Possibile, ma
esistono due problemi non banali.

1. Se corri dietro al treno, non lo prendi, per definizione. Lui e` partito
prima. Cmq stara` sempre davanti.

2. Se la gente si butta dal treno in corsa, significa che non gli piace
tanto dove il treno sta andando, specie se sta andando verso un binario
morto (che sia veramente morto o che sia solo percepito tale, poco
importa), con il controllore che passa ogni 10 minuti, con la gente che
ti ruba nei bagagli, ecc, FORSE UN MOTIVO CI SARA`. :)

Personalmente, consiglio ubuntu, ma che mi convinca, e che mi convinca
la sua /strategia/ proprio non posso dirlo.

Concordo su quello che dici, ma allora perchè consigliamo entrambi Ubuntu a chi deve cominciare? La tua cultura informatica ti permette di sapere che non è la scelta migliore, ma probabilmente (azzardo) pensi sia il miglior modo di migrare a Linux. Quello che ho cercato di dire prima è proprio questo: evidentemente dovevo argomentare di più.
Chiedo venia ;)

Avere un sacco di utenti con Linux installato, significa far lavorare molta più gente che non afferisca ad una singola azienda americana: anche questo per me è molto importante.

Anche qui sono abbastanza d'accordo.


Sinceramente non vedo cosa ci sia di sbagliato se qualcuno non ha voglia di perdere tempo dietro a file testuali di configurazione e preferisce uno stupido wizard. Se invece stiamo facendo un discorso sulle capacità elitarie di chi usa Linux, bhe allora mi tiro fuori.

Please: se non vuoi che si facciano discorsi stupidi, non farli nemmeno
tu. "elitario nell'usare linux" dal 2000 non si puo` piu` sentire,
specie se i tuoi interlocutori, hanno piu` di 35 anni, magari dei figli,
e non hanno piu` i brufoli da almeno due decadi.

Posso capire se dici plan9, ma usare linux, nel 2007 non ha niente di
elitario, nemmeno tra i "cinni" (che infatti usano altro[1]).

Se tu pensi che l'unico motivo per cui possa avere senso - rimanendo al
tuo esempio - e che l'unica differenza tra un file di configurazione
(ovvero un sistema di configurazione di un certo tipo) e un wizard
(ovvero un sistema di configurazione di un ALTRO tipo), sia "quanto sono
figo" permettimi di dirti che hai quantomeno una visione _superficiale_
del problema, dell'architettura dell'informatica, e della sistemistica
in generale.

Ma magari la tua era solo una provocazione, in tal senso, specificala (o
anche evitala, che forse non e` cosi necessaria).


Ok. Era una provocazione, conosco bene la differenza fra le due cose.
Tuttavia sembra che esponenti regionali di alcuni LUG (lato Romagna) siano ancora a quel livello (quello in cui si spala letame sopra chiunque non usi Linux). Mi sono trovato per lavoro a discutere con alcuni di loro e sono rimasto allibito della mancata capacità di discutere con altri esseri umani. Mi rendo conto che non siamo tutti uguali, ma fa comunque effetto.

Ho volutamente provocato perché il discorso mi ricordava qualcosa di già sentito (tipo "Io so fare cose tu premi Next"). Per principio credo che lo scopo di un Lug non sia offendere utenti che propongono soluzioni molto semplici (anche perché mail successive hanno spiegato che era una persona competente a parlare): la cosa più antipatica per qualcuno che comincia è sentire discorsi come quello che mi hanno spinto a rispondere alla mail.

Diversamente, fai come me: non parlo mai di meccanica davanti al
meccanico. ;)

Ciao!


[1]
un mac? <EVIL GRIN>
;)


Io direi invece che è possibile, se hai qualcuno a fianco che ne capisce ;)

Bye.

Michele

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