Spett. Garante del Contribuente
Dr. P. Iannaccone
Dr. R. Tangari
Avv. F. Pilla
Via Larga, 35
40138 Bologna
Mia moglie si trova nella condizione di dovere aprire la partita IVA e
conseguentemente ha fatto domanda di tutoraggio ai sensi dell'art. 13 della
legge n. 388 del 23/12/2000 a partire da gennaio 2007 accedendo al sito
dell'Agenzia delle Entrate Fisconline (per la quale è già stato richiesto ed
ottenuto l'apposito PIN).
Ma a questo punto iniziano le difficoltà. A casa nostra è installato un
Personal Computer fornito del sistema operativo open source Linux (nella
distribuzione Debian Sarge per l'esattezza), perfettamente funzionante e
potenzialmente perfettamente in grado di effettuare le operazioni richieste dal
sito tranne per il fatto che software e certificati di protezione sono
concepiti per funzionare esclusivamente negli ambienti operativi Windows e
MacOs.
In particolare molti utenti Linux registrano anomalie del software (vedi
http://www.gnuvox.info/index.php/2006/08/31/usi_gnu_linux_non_puoi_pagare_le_tasse)
che impediscono agli utenti di sistemi Linux di utilizzare i software
collegati agli adempimenti fiscali di qualsiasi tipo in ambiente Linux.
Dato che non vogliamo né diventare evasori né utilizzare software pirata sarà
necessario acquistare un software originale Windows da installare su un
computer apposito (per ragioni di sicurezza) e quindi sostenere una spesa
ingiustificata che si aggira intorno ai 750 euro per il PC e, per il sistema
operativo, indicativamente
Microsoft Windows XP Home Edition FULL Italiano CDROM > 265,00 euro ivati
oppure Windows Vista
spesa che naturalmente risulta deducibile dal reddito di impresa nelle modalità
previste dalla legge. Questo fatto si tradurrà immediatamente in un danno per
il contribuente valutabile nell'intervallo dei 1000-1500 euro e, per l'erario,
della quota deducibile o delle relative quote di ammortamento previste per
questa nuova strumentazione.
Inoltre non è possibile prevedere, in questo momento, quale sarà la politica di
Microsoft sull'aggiornamento del software - in particolare della sua componente
windows explorer - che potrebbe causare un'ulteriore spesa derivante dalla
necessità di cambiare sistema operativo (il cosiddetto Windows Vista) per
mantenere gli alti standard di sicurezza richiesti dalla Legge in materia di
protezione dei dati personali, in particolare riferimento alla professione
medica intrapresa dalla mia coniuge, standard comunque opinabili trattandosi di
un sistema riconosciuto negli ambienti più evoluti dell'elaborazione dei dati
come gravemente deficitario proprio nel campo della sicurezza.
Negli ultimi anni si è assistito ad una grande evoluzione dei servizi forniti
dalle Agenzie delle Entrate, in un lodevole tentativo di attuare - spesso con
grande efficacia - le disposizioni contenute nel c.d. "statuto del
contribuente" sulla accessibilità e trasparenza dei dati e degli adempimenti
tributari. Con lo sviluppo di nuovi software, tuttavia, lo Statuto mostra una
certa obsolescenza nella parte in cui non tratta dello scambio elettronico di
dati tra contribuente ed Amministrazione finanziaria, senza fornire le relative
linee-guida in merito, tra l'altro, alla standardizzazione del software e alla
sua compatibilità con i sistemi operativi attualmente diffusi. Assistiamo
perciò ad una vera e propria giungla di versioni, nella quale programmi delle
diverse Agenzie richiedono modalità operative e requisiti di sistema spesso
difformi uno dall'altro (addirittura versioni diverse della Virtual Machine
Java) e nei quali non viene comunque mai garantito pienamente il diritto del
contribuente - perché di diritto si tratta e non di capriccio - ad utilizzare
diverse versioni dello stesso sistema operativo o, addirittura, sistemi
operativi diversi da quelli collegati o collegabili alla multinazionale
Microsoft.
Chiedo quindi cortesemente al Garante di attivarsi di fronte ad una platea di
utenti in buona fede dell'Amministrazione finanziaria che chiedono e sempre più
chiederanno di potere utilizzare in piena libertà i servizi offerti dalle varie
Agenzie di questa Amministrazione, anche alla luce delle nuove norme contenute
nella Legge Finanziaria e del recente comunicato stampa dell'Agenzia sulla
disponibilità su diverse piattaforme (tra le quali anche l'open source) dei
software forniti dall'Amministrazione ("In considerazione del numero crescente
di utenti dotati di computer con piattaforma Linux, ancorché ovviamente in
configurazione dual boot con il sistema operativo Windows che garantisce la
piena utilizzabilità degli attuali software applicativi, l?Agenzia sta
progressivamente rilasciando le versioni adeguate al sistema operativo open
source dei propri prodotti informatici." su
http://www.ittig.cnr.it/BancheDatiGuide/circolari/c06-27a2.pdf)
A questo proposito va considerato che non è così importante che i programmi
vengano portati verso Linux o un altro sistema operativo e/o distribuzione
specifici, ma che vengano realizzati dall'Agenzia delle Entrate programmi
realmente multipiattaforma. Cosa che attualmente i programmi dell'Agenzia non
sono.
In fede
Sergio Minni
Via del Castelluccio 4
40050 Loiano (BO)
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