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[Erlug] problema utente fisconline

To: "garante_emilia" <garante_emilia@xxxxxxxxx>
Subject: [Erlug] problema utente fisconline
From: "gnomo@xxxxxxxxx" <gnomo@xxxxxxxxx>
Date: Wed, 31 Jan 2007 10:44:25 +0100
Spett. Garante del Contribuente
Dr. P. Iannaccone
Dr. R. Tangari
Avv. F. Pilla
Via Larga, 35
40138 Bologna


Mia moglie si trova nella condizione di dovere aprire la partita IVA e 
conseguentemente ha fatto domanda di tutoraggio ai sensi dell'art. 13 della 
legge n. 388 del 23/12/2000 a partire da gennaio 2007 accedendo al sito 
dell'Agenzia delle Entrate Fisconline (per la quale è già stato richiesto ed 
ottenuto l'apposito PIN).

Ma a questo punto iniziano le difficoltà. A casa nostra è installato un 
Personal Computer fornito del sistema operativo open source Linux (nella 
distribuzione Debian Sarge per l'esattezza), perfettamente funzionante e 
potenzialmente perfettamente in grado di effettuare le operazioni richieste dal 
sito tranne per il fatto che software e certificati di protezione sono  
concepiti per funzionare esclusivamente negli ambienti operativi Windows e 
MacOs.

In particolare molti utenti Linux registrano anomalie del software (vedi 
http://www.gnuvox.info/index.php/2006/08/31/usi_gnu_linux_non_puoi_pagare_le_tasse)
 che impediscono agli utenti di sistemi Linux di utilizzare i software 
collegati agli adempimenti fiscali di qualsiasi tipo in ambiente Linux.

Dato che non vogliamo né diventare evasori né utilizzare software pirata sarà 
necessario acquistare un software originale Windows da installare su un 
computer apposito (per ragioni di sicurezza) e quindi sostenere una spesa 
ingiustificata che si aggira intorno ai 750 euro per il PC e, per il sistema 
operativo, indicativamente

Microsoft Windows XP Home Edition FULL Italiano CDROM > 265,00 euro ivati 
oppure Windows Vista

spesa che naturalmente risulta deducibile dal reddito di impresa nelle modalità 
previste dalla legge. Questo fatto si  tradurrà immediatamente in un danno per 
il contribuente valutabile nell'intervallo dei 1000-1500 euro e, per l'erario, 
della quota deducibile o delle relative quote di ammortamento previste per 
questa nuova strumentazione.

Inoltre non è possibile prevedere, in questo momento, quale sarà la politica di 
Microsoft sull'aggiornamento del software - in particolare della sua componente 
windows explorer - che potrebbe causare un'ulteriore spesa derivante dalla 
necessità di cambiare sistema operativo (il cosiddetto Windows Vista) per 
mantenere gli alti standard di sicurezza richiesti dalla Legge in materia di 
protezione dei dati personali, in particolare riferimento alla professione 
medica intrapresa dalla mia coniuge, standard comunque opinabili trattandosi di 
un sistema riconosciuto negli ambienti più evoluti dell'elaborazione dei dati 
come gravemente deficitario proprio nel campo della sicurezza.

Negli ultimi anni si è assistito ad una grande evoluzione dei servizi forniti 
dalle Agenzie delle Entrate, in un lodevole tentativo di attuare - spesso con 
grande efficacia - le disposizioni contenute nel c.d. "statuto del 
contribuente" sulla accessibilità e trasparenza dei dati e degli adempimenti 
tributari. Con lo sviluppo di nuovi software, tuttavia, lo Statuto mostra una 
certa obsolescenza nella parte in cui non tratta dello scambio elettronico di 
dati tra contribuente ed Amministrazione finanziaria, senza fornire le relative 
linee-guida in merito, tra l'altro, alla standardizzazione del software e alla 
sua compatibilità con i sistemi operativi attualmente diffusi. Assistiamo 
perciò ad una vera e propria giungla di versioni, nella quale programmi delle 
diverse Agenzie richiedono modalità operative e requisiti di sistema spesso 
difformi uno dall'altro (addirittura versioni diverse della Virtual Machine 
Java) e nei quali non viene comunque mai garantito pienamente il diritto del 
contribuente - perché di diritto si tratta e non di capriccio - ad utilizzare 
diverse versioni dello stesso sistema operativo o, addirittura, sistemi 
operativi diversi da quelli collegati o collegabili alla multinazionale 
Microsoft.

Chiedo quindi cortesemente al Garante di attivarsi di fronte ad una platea di 
utenti in buona fede dell'Amministrazione finanziaria che chiedono e sempre più 
chiederanno di potere utilizzare in piena libertà i servizi offerti dalle varie 
Agenzie di questa Amministrazione, anche alla luce delle nuove norme contenute 
nella Legge Finanziaria e del recente comunicato stampa dell'Agenzia sulla 
disponibilità su diverse piattaforme  (tra le quali anche l'open source) dei 
software forniti dall'Amministrazione ("In considerazione del numero crescente 
di utenti dotati di computer con piattaforma Linux, ancorché ovviamente in 
configurazione dual boot con il sistema operativo Windows che garantisce la 
piena utilizzabilità degli attuali software applicativi, l?Agenzia sta 
progressivamente rilasciando le versioni adeguate al sistema operativo open 
source dei propri prodotti informatici." su 
http://www.ittig.cnr.it/BancheDatiGuide/circolari/c06-27a2.pdf)

A questo proposito va considerato che non è così importante che i programmi 
vengano portati verso Linux o un altro sistema operativo e/o distribuzione 
specifici, ma che vengano realizzati dall'Agenzia delle Entrate programmi 
realmente multipiattaforma. Cosa che attualmente i programmi dell'Agenzia non 
sono.

In fede
Sergio Minni
Via del Castelluccio 4
40050 Loiano (BO)









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