On Tue, 5 Sep 2006 21:08:35 +0200
Massimiliano Masserelli <negro@xxxxxxxxxx> wrote:
> On Tue, Sep 05, 2006 at 08:18:31PM +0200, Ivan Sergio Borgonovo
> wrote:
>
> > Scusate ma al momento cosa distingue una distro live da una
> > distro con udev?
>
> Persistenza delle configurazioni (non puoi salvare su cd), utilizzo
> della ram (maggiore, dovendo appoggiarsi ad un ramdisk) e staticità
> del parco software installato.
E in che maniera si riperquote sull'implementazione?
Ovvero:
- non avendo dove scrivere scrivo su ramdisk (la roba di /var /tmp /home e
cos'altro?)
- il fs per la pendrive non deve essere journaled o per lo meno configurato in
maniera tale da scrivere poco
- autoconfigurazione dello hw
- altro?
A mia conoscenza udev è una cosa automagica che fa hw detection.
Quindi potrei ficcare dentro la usb flash, installarci sid, farlo bootare dalla
flash, cambiare fstab (forse smanettare un po' con l'initrd) e avere sid su
flash.
Se la cosa però andasse oltre opterei per dsl aspettando che magari le cose
diventino più semplici.
Quello che vorrei ottenere è un clone della mia workstation su usb già che 4Gb
mi sembrano abbastanza... e visto che ci sviluppo, mi capita spesso di
aptgettare roba da provare etc... Quindi volevo una "live" su cui si potesse
aggiungere soft.
--
Ivan Sergio Borgonovo
http://www.webthatworks.it
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