On Tue, 25 Jul 2006 11:54:32 +0200
Daniele Palumbo <daniele@xxxxxxxxxxxx> wrote:
> On Tuesday 25 July 2006 11:20, Ivan Sergio Borgonovo wrote:
> > Dopo aver usato profiquamente mb2md adesso devo convertire le
> > recipe di procmail a maildir.
> >
> > La cosa è un po' scocciante.
>
> basta aggiungere uno slash finale dopo la mailbox, e
> automagicamente sarà maildir.
Sbagliato.
Se trasformi la stringa:
/Mail/sarca/pippo/tonno
in
/Maildrop/sarca/pippo/tonno/
non funziona.
Forse funzionerebbe se /Maildrop/sarca/pippo/ esistesse già... ma
capisci che non è modo. Se anzichè pippo avessi `date +%Y`...
Se poi il target di delivery è costruito via script... incollando vari pezzi...
anche un convertitore di script non è banale, soprattutto perchè i "path"
intermedi possono essere sia maildir di destinazione che pezzi di albero (visto
che le "directory" possono contenere "directory" e file).
Quindi un
~/Mail/WORK/Azienda/ (per la posta generica di Azienda)
e
~/Mail/WORK/Azienda/thabozz/ (per il boss di Azienda)
viene una roba tipo
~/Maildir/.WORK.Azienda/
~/Maildir/.WORK.Azienda.thabozz/
che ti impedisce una semplice concatenazione tra stringhe come puoi invece fare
con le recipe di mbox.
Per ovviare si potrebbe scrivere una funzione che accetta come parametro "path"
e flag-mbox|maildir
dove path è sempre della forma /dir/dir/dir/box e l'output è diverso a seconda
della flag.
Ma questo è un retrofit inutile se procmail se ne occupasse da solo.
BTW in mbox . nel nome è accettabile... qua adottando le convenzioni di mb2md
sperando siano state ben pensate la funzione potrebbe trasformare:
~/Mail/WORK/Azienda.${YEAR}/
in
~/Maildir/.WORK.Azienda_${YEAR}/
comunque è sempre un PITA
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