On 180706, 22:31, Maurizio Lemmo - Tannoiser wrote:
> * martedì 18 luglio 2006, alle 15:09, Guido Bolognesi [Zen] scrive:
> > >"diventino"? Chiedo scusa ma dai tempi della scuola me la sono
> > >sempre cavata meglio con
> > non credo che Daniele si riferisse alla parola in se (che peraltro mi
> > pare corretta),
>
> "Divengano" meglio, anche solo per questioni eufonico/stilistiche. In
> ogni caso, non e` (IMHO) clamorosamente errata (sebbene un po` forzosa).
gh... anche se linguisticamente accettato la mia professoressa di storia
della lingua dava significati diversi a diventare e divenire...
/me daccordo con lei. Si usa divenire come forma aulica (fare gli
sb****) di diventare ma il significato è prettamente filosofico
cito garzanti : "il trasformarsi, il passare da uno stato all'altro | nella
filosofia greca antica, il fluire perenne di tutte le cose (opposto
all'essere, concepito come immobile); nel pensiero moderno, la realtà
stessa in quanto evoluzione, sviluppo".
Molto più fico.
(/me che stamattina non ha nulla da fare... :))
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.''`. | Tutti vogliono il vostro bene. Non fatevelo portar via.
: :' : | [Stanislaw Jerzy Lec]
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