* domenica 26 marzo 2006, alle 12:19, Marco Bertolini - Sal scrive:
> Premessa: data la mia ignoranza ed il fatto che è domenica mattina la
> risposta non mi è chiarissima.
Forse, anche la mia risposta era un po` contratta, proviamo ad
espanderla un pochino.
> Ho provato a modificare le direttive così
>
> NameVirtualHost 192.168.2.25:80
> NameVirtualHost 192.168.2.25:443
>
> ma il risultato è lo stesso.
Ok. Nota il mio commento sul "mixing" delle impostazioni. Le wildcard o
le usi sempre (perche` ti servono), o mai.
La tua conf tipo quindi, dovrebbe passare a qualcosa di tipo:
NameVirtualHost ip
<VirtualHost ip>
Quello che risponde quando mi chiami per ip
</VirtualHost>
<VirtualHost dominio1>
il primo dominio
</VirtualHost>
E cosi` via, combinando per 80 e 443, eventualmente.
> A questo punto però ho letto un punto della configurazione che mi era
> sfuggito
>
> "Some reasons why you might consider using IP-based virtual hosting:[..]
> Name-based virtual hosting cannot be used with SSL secure servers
> because of the nature of the SSL protocol."[*]
>
> E quindi deduco che posso usare il name based per i siti su http, mentre
> devo usare un diverso IP per ogni sito su https.
Esattamente. Puoi ancora usare il namebased, ma /dovrebbe/ essere
corretto e rispecchiare il CN del certificato e solo quello. Se hai
bisogno di un'altro vhost ssled, dovresti dare un certificato ad
ognuno.
--
Maurizio - Tannoiser - Lemmo
Founder Member of ERLUG http://erlug.linux.it
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Gli apostrofi non sono accenti, cazzo.
-- MaxNegro
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