On 11/3/05, Maurizio Grillini <maurizio@xxxxxxxxxxxx> wrote:
> Eagleone ha scritto:
>
> >Ho fatto un CD con del software libero per Windows. Se la cosa
> >interessa lo trovate qua:
> >http://uni142.ing.unibo.it/~eagleone/CD/
> >
> >
> Cosa intendi per 'libero'?
Intendo quel che intendi tu: FreeSoftware.
> Ho dato un'occhiata veloce e vedo nell'elenco
> Antivir:
> "AntiVir Personal Edition is intended exclusively for private use on a
> single workstation.... The free AntiVir Personal Edition may not be used
> for commercial or professional purposes."
> Non ho ancora scaricato la iso e non so se nel Cd spieghi anche i
> termini di licenza, ma non sarebbe meglio incentivare l'utilizzo di Clamav?
Si concordo. AntiVir lo casso al volo. Ci sono altri software di cui
controllare le licenze lo sto facendo ora dall'alto al basso e Antivir
e' alla fine :)
Stanotte cambio con ClamWin.
> >Su questo progetto sto dedicando molto tempo e qualcuno fosse
> >interessato a collaborare benvenga. Avete dei consigli su software che
> >andrebbero aggiunti?
> >
> Guardero' con piu' calma. Mancano sicuramente gli strumenti di
> programmazione. Io pero' preferirei privilegiare strumenti
> multipiattaforma, altrimenti rischi di viziare ulteriormente gli utenti.
> Te lo dico per esperienza: le maggiori difficolta' nell'introduzione di
> Linux sono proprio queste: di nonsoquantimila gigabit di software a
> disposizione, all'utente manchera' proprio il programmino cui si e'
> affezionato.
Quelli messi hanno quasi tutti delle alternative... Magari Notepad++
no, ma non penso sia notepad a ciulare gli utenti.
Cmq in generale vale il discorso: ho fatto questo lavoro iniziale per
avere una base di partenza[1]. Ora va perfezionato, ma sono alla
ricerca di collaboratori se ve ne fossero.
La mia disponibilita' a fare modifiche e' totale.
Ciao,
Andrea
[1] Mi autocito. Un progetto open source di successo deve avere certe
caratteristiche:
https://uni141.ing.unibo.it/tiki/tiki-index.php?page=Capitolo+1+Introduzione+al+mondo+del+software+libero#id363215
tra cui:
"Il leader di sviluppo iniziale ha quindi il compito di assemblare una
massa critica di codice che riesca a coinvolgere i futuri
co-sviluppatori poiché occorre convincerli della fattibilità e della
validità dell'iniziativa. Allo stesso tempo per poter attrarre nuovi
programmatori è indispensabile che il leader non faccia nemmeno troppo
lavoro e lasci aperte diverse "sfide" di programmazione [Lerner e
Tirole 2002]."
Ecco questa e' una massa critica piena di bug da correggere. Le sfide
ci sono tutte ;)
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