On Thu, 2005-09-22 at 00:41 +0200, Maurizio Lemmo - Tannoiser wrote:
> Se in generale e` "sconsigliato" usare testing/unstable, in ambiti
> semiproduttivi, o in assenza di necessita` specifiche[1], e` senz'altro
> sconsigliato farlo _ora_, a valle di una release.
>
> Difatti, questo e` il periodo utile (dopo una release, specie se
> sofferta come sarge), per fare transizioni anche importanti. In questo
> caso, si e` in mezzo ad almeno tre transizioni molto critiche: x, gcc4 e
> l'abi del c++.
>
> Non e` una cattiva idea, quindi, e` *pessima*.
Lasciatemi spezzare una lancia per Etch e Sid.
Il programma che uso piu` di ogni altro per _lavoro_ (R,
www.r-project.org) ha un release cycle di 6 mesi e _non_ e` aggiornato
per stable da Eddelbuettel (il mantainer [1]).
Nonostante usi testing o unstable per quello che nel mio piccolo e`
'mission critical', non ho avuto problemi.
Il motivo puo` essere legato a (1) culo, (2) hardaware comune e
supportato bene, (3) una politica di aggiornamenti 'difensiva' sempre e
solo a manina pacchetto per pacchetto, in modo da controllare con
apt-listbugs se posso avere o meno problemi. In dubbio non aggiorno.
My 2 cents.
Fede
[1] Eddelbuettel stesso mi ha detto tout cour di usare 'testing' e non
rompere le balle.
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