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Re: [Erlug] testing : testing = unstable : x

To: ERlug - Lista Pubblica <erlug@xxxxxxxxxxxxxx>
Subject: Re: [Erlug] testing : testing = unstable : x
From: Ivan Sergio Borgonovo <mail@xxxxxxxxxxxxxxx>
Date: Thu, 22 Sep 2005 09:42:03 +0200
On Thu, 22 Sep 2005 00:41:41 +0200
Maurizio Lemmo - Tannoiser <tannoiser@xxxxxxxxxxx> wrote:

> * mercoledì 21 settembre 2005, alle 20:05, Ivan Sergio Borgonovo
> scrive:
> > La cosa mi ha mosso a mettere una macchina in unstable causa
> > mancanza di pacchetti che mi servono, così mi faccio anche
> > un'esperienza prima manu di quanto unstable è unstable...

> > Epperò gradirei un conforto spirituale...

> Se in generale e` "sconsigliato" usare testing/unstable, in ambiti
> semiproduttivi, o in assenza di necessita` specifiche[1], e`
> senz'altro sconsigliato farlo _ora_, a valle di una release.

Concordo.
Epperò al fatto di essere in ambito semiproduttivo sopperisco con il
fatto che ci sono diversi pc in casa.
Il pc non lo uso solo per lavoro, quindi vorrei che alla bisogna fosse
meno austero e alcuni soft più recenti mi semplificano decisamente la
vita.

Il vantaggio di stare in !stable mi sembra sia di poter mantenere la
macchina in uno stato di aggiornamento senza soluzione di continuità.
Ovvero non dover passare da una versione all'altra e nel contempo
poter aggiornare il soft senza attendere 1 anno.

Con SUSE per poter aggiornare il soft dovevo tirarmi dentro repository
non ufficiali con i loro problemini il sistema alla lunga diventa
piuttosto "entropico" perchè manca coordinamento tra i mantainer
"esterni". Debian !stable da questo punto di vista è decisamente più
"coordinato".
Sempre con suse sono costretto a tirare diversi mesi con la stessa
versione e poi piallarla per passare a 2 o 3 versioni più avanti,
mentre appunto il sistema diventa sempre più entropico, perchè il
passaggio da una versione all'altra senza piallare spesso non è
agevole.

> Non e` una cattiva idea, quindi, e` *pessima*.

Non è un server, è la macchina da cui programmo dei server (per
lavoro), scrivo la posta, sento la musica etc... e ho altre macchine
in casa da cui posso continuare a leggere la posta, programmare per
lavoro etc...
Quello che si vorrebbe evitare è che l'effetto di aptitude install
sarca risulti frequentemente in *lavoro* per mettere la stessa
macchina in condizioni di utilizzo normale o nel caso questo succeda
anche ragionevolmente di rado si possa risolvere usando un'altra
macchina fino a quando il problema non è stato risolto dai mantainer.

Ora, mia moglie usa il PC per leggere la posta, le notizie, preparare
gli esami del suo MBA, non per lavoro e non per 8-10h al giorno. Se
l'update lo faccio sul suo PC e si sminchia qualche cosa... per 1 o
2gg può usare un altro PC in casa o il mio. Con un po' di perdita di
comfort perchè il PC alternativo non sarebbe nella nostra stanza, non
sarebbe il "suo" etc...
Certo che se 3 upgrade su 4 risultano in un sistema seriamente non
funzionale o sono comunque ad alto rischio per nascondere bug gravi ma
non immediatamente evidenti la cosa è noiosa anche alla luce del fatto
che vorrei procedere allo stesso upgrade a distanza magari di 2 o 3
giorni sulla mia macchina.

La stessa cosa non la farei sul notebook... perchè non vado in giro
con il notebook di scorta.

Per rendermi conto di quanto *nelle mie condizioni d'uso* vado
incontro a *lavoro* per risistemare le macchine o a periodi in cui le
macchine sono non funzionali in attesa di patch probabilmente non mi
resta che provare... diciamo che terrò il pc di mia moglie in unstable
per 1 mese e mezzo anzichè una settimana poi vedo se mettere anche la
mia macchina in unstable.

Comunque mi hai messo di buon umore ;)

- senta padre ho molto peccato, come posso espiare?
- 300 ave maria, 1500 padre nostro e non farlo mai più pena il Signore
ti fulmini
- senta padre non rompa le balle

ah... un set di tool/ml per essere informati di problemi di
sicurezza/bug in maniera *essenziale*?
apt-listbugs è sufficiente o va affiancato a qualche ml?

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