On Thu, Sep 15, 2005 at 01:49:39AM +0200, Davide Bolcioni wrote:
> Io ti faccio i miei complimenti, ma tu metti un link al paper: per
> quanto ne sapevo io, la soluzione a problemi del genere è "don't do
> that" ovvero assicurarsi che nell'immagine di un processo ciascuna
> libreria compaia una e una sola volta (anche se sul disco possono
> comparire più versioni) in una e una sola versione.
Non c'è il link al paper: un tizio ha risposto dicendo che c'era un
paper, ma senza dire dove :)
E in questo caso, se dai un'occhiata, "don't do that" non è cosí
semplice: le librerie di SCIM vengono caricate dinamicamente
nell'immagine del processo da GTK come metodi di input, all'insaputa del
processo, dei mantainer, dei sistemi di packaging.
Coi versioned symbol tutto funzionerebbe bene (la API esportata dal
modulo è fissa in quanto modulo, e il resto dovrebbe essere ben
separato), senonché in questo caso ci sono simboli che per motivi a
quanto pare non banali non vengono versionati.
Certo, avere tutti i programmi compilati con gcc4 risolverebbe il
problema, ma questo vorrebbe dire togliere da unstable libstdc++5 e non
supportare piú la compatibilità con software scritto in libstdc++5 in
assoluto, quando invece ci sarebbero dei metodi per farlo.
Ciao,
Enrico
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GPG key: 1024D/797EBFAB 2000-12-05 Enrico Zini <enrico@xxxxxxxxxx>
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