* kOoLiNuX <koolinux@xxxxxxxxxxxx> [180605, 20:07]:
> Un amico che ne capisce mi ha detto che di fatto "io uccido" non e' altro
> che la trasposizione italiana o cmq riveduta di alcuni lavori di uno
> scrittore USA (fornisco il nome in seguito) di cui e' molto amico. Quindi
> la sua "cifra" di scrittore non e' farina del suo sacco, come per molti ...
> me compreso ;-)
OT-LISTA, ma gia' che ci siamo, mezza riga non puo' far cosi' male :)
Per _sentito dire_ (visto che /me mai letto illo Faletto)...
Avevo sentito parlare proprio di romanzi sulla falsa riga dei best
seller di oltre oceano (esigenze commerciali?); per sua stessa
ammissione si rifaceva ad una letteratura leggera, da spiaggia.
Storicamente i nostri giallisti (forse non e' un caso che parecchi sono
della zona emiliano-romagnola) risentono invece delle proprie radici
storiche e usano l'arteficio letterario, la narrazine di una storia,
per dare un parere, offrire un punto di vista, agli eventi che ci hanno
accompagnato, che ci circondano (macchiavelli, lucarelli i primi che mi
vengono in mente). Non per denigrare ne per elevare, ma, imho, un po' fa
riflettere...
RIT-LISTA :)
manooo i diritti noooo.. pescare idee letterarie e reimpastarle e'
lecito.. o stanno pensando, oltre al software, di brevettare i generi
letterari? ecco fossi nella sua situazione mi opporrei ai brevetti..
metti che li estendano!
Domanda _retorica_: perche' nessuno osa brevettare il noir o il
giallo ma un programma si?
--
.''`. | Chiamatemi luddita, se volete, ma a me questa cosa di
: :' : | softwarizzare tutto mi avrebbe anche rotto i coglioni.
`. `'` | [Leonardo Serni]
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