On Thu, 12 May 2005 13:25:54 +0200
Maurizio Lemmo - Tannoiser <tannoiser@xxxxxxxxxxx> wrote:
> * giovedì 12 maggio 2005, alle 13:04, Ivan Sergio Borgonovo scrive:
> > A me questa storia del ricattino della *bassa manovalanza*
> > convince poco. Se la *bassa manovalanza* avesse/sapesse usare una
> > leva così potente NON sarebbe *bassa manovalanza*.
>
> Brivido, terrore e raccapriccio: sono d'accordo con te.
>
> Kurghy, il mondo del lavoro non e` solo quello di casa nostra. Noi
> siamo abituati a piccole aziendine familiari, ma non e` cosi`
> ovunque.
Cercherò per quanto possibile di evitare un'analisi "sindacale"
epperò...
Credo che siano 2 facce dello stesso problema.
Se la piccola impresa vuole competere con chi cuce palloni in India
evidentemente non ha un radioso futuro (e non è un mio cliente
appetibile).
Se la piccola impresa ha gente quaificata... questa non appartiene
alla categoria "lavoro per automatismi". La gente qualificata però
costa e la ricerca ormai richiede risorse maggiori di quante la
piccola impresa si possa permettere. (notasi che ricerca e automatismi
vanno poco d'accordo, si viaggia per prototipi, novità... anche
nella *grafica* [1]).
Le grandi aziende operano ormai come i famosi "800 pounds gorilla",
possono permettersi economia di scala e quindi pur usando manodopera
non specializzata, sono competitivi con la piccola azienda.
Ovviamente finchè c'è da mungere questa vacca, perchè spendere in
ricerca?
Ora la situazione che descrive kurgan è la peggiore... un'azienda che
ha un valore aggiunto così basso che l'automatismo della persona vale
di più dell'automatismo della macchina, per cui cambiare l'automatismo
della bassa manovalanza ha un costo più alto di cambiare la macchina.
Ora, c'è da chiedersi quanto conti un boss in una *piccola* azienda
(quindi non di capitali) del genere, quanto sia grosso il suo randello
e quanta strada ha davanti...
Farti dare ordini come consulente informatico da un cliente che si fa
dare ordini dalla sua bassa manovalanza non mi sembra un traguardo
professionale interessante.
[1] di più in altra email
--
Ivan Sergio Borgonovo
http://www.webthatworks.it
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