On Thu, 12 May 2005 09:13:27 +0200
Nando Santagata <nando@xxxxxxxxx> wrote:
> La maggior parte delle cose interessanti in questi software vengono
> fatte da plug-in scritti di solito da singoli o da societa`
> piccolissime (ne conosco almeno due), che si prendono i loro libri,
> articoli, proceedings di conferenze e convertono l'algoritmo in
> codice.
> La magia e` tutta nell'algoritmo, il resto e` lavoro di
> polpastrelli.
Quindi oggettivamente la differenza tra gimp e photoshop pare essere
la gestione dei colori per la stampa.
A questo punto mi domando come mai non ci sia interesse per rendere
gimp un programma professionale... insomma uno studio grafico grosso
pianta dentro qualche decina di migliaia di Euro e non paga licenze di
Photoshop per il resto dei suoi giorni...
Cioè... mi pare che viste le premesse sia molto più facile ottenere un
programma sostitutivo di Photoshop che non di Office... soprattutto
anche perchè non ci sarebbero problemi per il formato dei file.
[1] ciò che butti dalla finestra rientra dalla porta
--
Ivan Sergio Borgonovo
http://www.webthatworks.it
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