* Salvatore di Maggio <mem6927@xxxxxxxxxxxxxxxxxxx> [120505, 00:43]:
> vuole essere un augurio? (sgrat sgrat) :)
eheheh :)
le firme casuali sono sempre sbellicose... non e' la prima volta che
capita una firma che in qualche modo si puo' associare al contesto.
[ot]
Visto che e' notte e si e' tutti piu' buoni, ti racconto questo.
Un giorno di non molto tempo fa ho avuto un piccolo diverbio (poi
risoltosi) con un cliente. Ci eravamo un po' presi sui tempi, solita
solfa, lui che dice questa cosa la voglio per ieri e tu che gli dici che
insomma ci vuole un po' piu' di tempo...
Gli avevo mandato una mail per spiegargli un po' sta cosa, non
precisamente elegante ma nemmeno tanto brusca.
Indizio.
Tipicamente non leggo mai le firme casuali che mando, :wq e fine.
Dopo un po' mi telefona il tipo:
"Ma come ti permetti!! Insultarmi cosi!" ecceccecc...
Io chiedo spiegazioni... non capivo...
Era successo che in firma era finita questa frase:
[firma]
Sia la mia esperienza, sia gli sforzi erculei di Microsoft, indicano che
l'intelligenza media del cliente e' a meta' strada fra quella di una
seppia e quella di una planaria. [Leonardo Serni]
[/firma]
Poi ci siamo chiariti e ora ci ridiamo su... ma sul momento ti
garantisco che non e' stato cosi' piacevole :))
[/ot]
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.''`. | Il mentitore dovrebbe tener presente che per essere creduto
: :' : | non bisogna dire che le menzogne necessarie. [Italo Svevo]
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