On Wed, 2004-11-17 at 18:11, kOoLiNuS wrote:
> per gli americani ( o quelli che IO ho conosciuto _di_persona_ ) e' normale
> questo atteggiamento verso la medicina
> "Vado in drogheria, mi leggo le istruzioni sulla scatola, compro e provo" con
> un accennato consiglio dei commessi/proprietari dello stesso.
Fenomeno sociologico dovuto piu` che altro al fatto che negli US esiste
la pubblicita` comparative dei farmaci, cosa che da` ai polli (perche`
comportarsi cosi` con dei farmaci qualifica immediatamente come polli)
l'impressione che "tutti siano medici"... e al farmacista di sicuro non
fa male assecondare la storia.
>
> Da loro come niente una visitina alla "mutua" so 1000 dollari.
Dipende se uno ha o meno l'assicurazione sanitaria e che cosa copre la
stessa. Inoltre esiste l'ospedale della contea che ti cura gratis prima
e prova a scucirti la pilla dopo se l'hai nascosta.
> Piuttosto, se qualcuno davvero sa indirizzarlo verso uno specialista o una
> terapia di conclamato successo ALLORA si deve "abbandonare" alle cure di un
> medico.
Il punto e` che un medico e` un _professionista_ che ne sa piu` di del
paziente, e l'atteggiamento che la gente ha di potersi curare da sola
e`, e qui scelgo attentamente le parole, una _cazzata_. Se pensate di
poter sostituire una laurea in medicina e una specialita` con google
fate voi.
Fede (che non e` medico e tiene famiglia negli US)
--
Federico C. F. Calboli
Dipartimento di Biologia Evoluzionistica Sperimentale
Università di Bologna
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Tel - +39 051 2094187
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fcalboli at alma.unibo.it
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