On Wed 2004-11-17 at 12:14:16 +0100, Kripsio wrote:
> > Non è colpa dei client, è l'utente che è "utonto". Vagli a dare 2 o 3
> > coppie username/password diverse per configurare la posta e vedi che
> > tasso di probabilità c'è che le metta giuste[1].
> Oddio. Creare fake account su outlook per inviare posta con un
> alias mi sembra stupido... poi si puo' parlare di tutto :)
Non sequitur.
Outlook è stupido, l'utonto medio è incompetente. So what ?
> > > associate, i server smtp _devono_ essere scelti in base alla propria
> > > linea o al proprio contratto con chi ci offre dominio/spazio web.
> ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
> > una società esterna. Per spedire la tua posta, cosa fai ? Ti metti
> > tutte le volte a fare "reverse engineering" della connessione per
> > capire a che ISP sei collegato e provi ad indovinare quali sono i
> > server SMTP locali che ti permettono il relay in base all'IP sorgente?
> Personalmente mi collego via ssh alla mia macchina di lavoro
> e poi da li invio e leggo con mutt :))
Spero che tu non usi spesso GPRS, o ti viene la barba banca a lavorare
in interattivo.
> Tipicamente l'accesso ad un smtp autenticato ti viene offerto come
> servizio (piu' o meno a pacchetto) da chi ti fornisce dominio/spazio web
> a seguito di un contratto di hosting/housing
*Tipicamente* chi usa l'email non ha la minima idea di che cosa sia
uno spazio web, un hosting o un housing. O usa un accesso aziendale o
si registra un account su libero/supereva/tiscali/sobenio che gli
fornisce trasporto + servizi di email.
Questo, ovviamente, per un "tipicamente" grande (o piccolo) a piacere.
BTW, rileggendo la tua mail ho capito che intendevi l'opposto di
quello che hai scritto (o che io ho capito l'opposto di quello che
intendevi :-) ).
Alla fine della fiera, comunque, il succo è (e direi che siamo
concordi): SMTP AUTH sì, relay su base source IP se e quando è
"comodo" usarlo.
Ciao,
- ap
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