On Wed 2004-11-17 at 11:33:00 +0100, Kripsio wrote:
> Outlook Express e soci hanno ficcato nella testolina di tante persone
> che configurare una casella di posta elettronica equivale a fornire un
> "nome identita' - username - password - pop3 - smtp" come parametri
> universali e inscindibili
Non è colpa dei client, è l'utente che è "utonto". Vagli a dare 2 o 3
coppie username/password diverse per configurare la posta e vedi che
tasso di probabilità c'è che le metta giuste[1].
> associate, i server smtp _devono_ essere scelti in base alla propria
> linea o al proprio contratto con chi ci offre dominio/spazio web.
Fino a qualche anno fa sarei stato sostanzialmente d'accordo. Adesso,
data la quantità di "road warrior" che ci sono ritengo che la bast
common practice per il relay SMTP sia usare i server del fornitore
delle mailbox autenticandosi via SMTP AUTH.
Mi spiego meglio. Metti di essere uno dei tanti che spessissimo si
collegano da un luogo "random" i giro per il mondo, attraverso la
connessione broadband di un albergo, una connessione dialup /roaming/
tipo iPass o Gric, un hotspot wi-fi, una presa di rete nella LAN di
una società esterna. Per spedire la tua posta, cosa fai ? Ti metti
tutte le volte a fare "reverse engineering" della connessione per
capire a che ISP sei collegato e provi ad indovinare quali sono i
server SMTP locali che ti permettono il relay in base all'IP sorgente?
Ciao,
- ap
[1] 1%. Tutti gli altri ti chiamano per sapere dove devono mettere /tutte
quelle password/[2] E dopo che glie l'hai detto si sbagliano lo stesso.
Yes, life sucks.
[2] <<Perché ho due password ? Io ho solo "una posta" ! >>
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