Alle 15:20, martedì 21 settembre 2004, Nando Santagata ha scritto:
> Perche` invece non ci illumini sul di Valli pensiero e ci fai capire
> perche` mai esistano due pesi e due misure?
Credo che esistano ancora molte differenze tra chi è proprietario (o
amministratore delegato) di un'azienda e chi ne è dipendente, tra chi
prende le decisioni e chi quelle decisioni deve subire. Diversità di
condizioni materiali, prima di tutto, ché le idee, purtroppo, tendono
in ogni dove ad alimentare una oscena e meschina lotta per proteggere
il proprio culo e far mordere la polvere a quello di chi ci è accanto.
Per questo provo ancora sdegno, rabbia e sofferenza - che strano, vero?
provare queste sensazioni per individui e situazioni che non si
conoscono direttamente in prima persona... - quando leggo commenti come
quello di Maurizio Lemmo alla vicenda di SCO; e per questo gli ho
chiesto, senza sarcasmo o aggressività: "Non ci pensi a chi verrà
licenziato? Stai ancora godendo?"
E per nulla mi convincono le risposte ricevute sui "dipendenti squali e
profittatori"; risposte invariabilmente condite da termini come "credo"
e "probabilmente" (credo che chi è ancora un dipendente SCO sia uno
squalo; probabilmente nessuna persona degna ha conservato il suo posto
in SCO, e affermazioni simili).
Se devo parlare di chi non conosco, e mai conoscerò (né lui, né le sue
idee), preferisco parlarne bene, concedendogli almeno il beneficio del
dubbio: quando si tratta di noi stessi siamo disponibilissimi a
scendere ad ogni sorta di compromesso, ma quando parliamo degli altri
gli attribuiamo una mancanza di coerenza che a fatica troveremmo in noi
stessi.
Al resto è inutile rispondere; come diceva Ennio Flaiano, certe
affermazioni si commentano benissimo da sole.
saluti
--
Marco Valli
-
http://www.filiarmonici.org - per un mondo senza galere
http://cosmos.homelinux.net
|