* lunedì 14 giugno 2004, alle 01:29, Daniele Palumbo scrive:
> ovviamente a livello europeo, l'italia è importante fino ad un certo punto
> (nel senso che anche se abbiamo tutte persone che votano contro, ma tutti gli
> altri paesi a favore...).
Un bel "dipende".
Le forze "politiche" che hanno votato negativamente su i brevetti, non
hanno visto una grossa modifica della loro rappresentanza. Penso a
verdi, rifondazione, radicali, ecc.
Tendenzialmente, hanno mantenuto il loro profilo precedente.
Dovendo fare delle "speculazioni", il calo di FI, che confluisce nel
PPE, e` favorevole, avendo il PPE, votato principalmente a favore dei
brevetti.
L'aumento di AN, e` altrettanto favorevole, confluendo in UEN (Unione
per l'Europa delle Nazioni), che ha votato contro i brevetti.
L'ulivo, _tendenzialmente_ confluisce nel PSE, come del PSE e` la
McCarthy, colei a cui si deve l'iniziativa (politica, secondo molti si
deve ad altri) della scellerata proposta, tende a votare a favore dei
brevetti.
Tutto questo, secondo questa tabella:
http://softwarelibero.it/progetti/brevettisw/voto-maggio-2003.shtml
Quindi, da un lato aumentano (o rimangono costanti) i voti contro i
brevetti (le "sinistre antagoniste" principalmente e i voti di destra).
Da un lato dimiuiscono i voti a favore (partito popolare europeo)
Da un lato rimangono costanti/aumentano di poco altri voti a favore
(partito socialista europeo).
Facendo i conti della serva, si potrebbe pensare a qualche voto contro i
brevetti in piu`, ma le differenze numeriche non sembrano tanto
sensibili.
Da prendere con pinze _enormi_.
--
Maurizio - Tannoiser - Lemmo
Founder Member of ERLUG http://erlug.linux.it
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