Marco Valli wrote:
Ti rispondo brevemente, soprattutto sul metodo e non sui contenuti, per
i quali (essendo tendenzialmente OT) ti rimando alla mia email privata.
Quello che scriverò non è solo diretto a te (sennò ti scrivevo
direttamente) ma penso possa essere uno spunto di riflessione utile a
chi si trova a portare avanti discussioni - magari accese - in mailing
list o su Usenet.
Già il fatto di insultare
Non ho scritto che sei un imbecille, ho scritto che la tua opinione è
una sciocchezza, come sono sciocchezze (devo aggiungere IMHO?
In una discussione, sia in RL che via telematica, l'insulto,
l'aggressione e l'attacco "ad hominem" portano quasi sempre ad un
proseguimento non costruttivo. Questo a prescindere da quanto l'insulto
o l'aggressione siano espresse in modo diretto o volgare[1].
A meno che la volontà non sia proprio di far diventare la discussione
una rissa da bar.
Il mondo è pieno di persone con opinioni differenti dalle tue. Qualcuno
si sbaglia, qualcuno ha ragione, a volte si tratta semplicemente di
opinioni (per le quali non esiste il "giusto" e il "sbagliato") e non di
verità.
Si dovrebbe per prima cosa imparare a rispettare le opinioni altrui e a
non barricarsi nel presupposto che gli altri si sbaglino, siano stupidi
o male informati, ed usare la il confronto come base per mettere in
discussione le *proprie* idee. Per rafforzarle, approfondirle o per
ammettere di essere in errore.
tutti gli approcci superficiali ad un determinato argomento
Ti prego di notare che stai supponendo, in modo gratuito e senza nessuna
base, che le mie opinioni derivino da un'analisi superficiale del problema.
Ora, dopo aver letto la tua risposta, sono sempre più convinto che tu
scrivi sciocchezze e che non hai realmente idea di cosa stai parlando
quando invochi il carcere per "truffatori, ladri e delinquenti",
prigioniero come sei di un'idea della realtà controfattuale rispetto al
corso degli eventi.
Aggiungo che la posizione "tu sostieni X perchè non conosci abbastanza
bene i fatti" è un espediente retorico fallace.
Per quanto riguarda l'"augurio" che mi rivolgi alla fine della tua mail:
vorrei farti presente che tu non conosci me e non conosci il mio
passato e per questo ogni tua illazione su come conduco la mia persona
Frena Ugo ! :-)
Marco, fai un bel respirone e rileggi quello che ho scritto. Non ho
fatto nessuna illazione su di te, nè per iscritto e - onestamente -
nemmeno l'ho pensato.
e sull'approccio che ho tenuto quando sono stato coinvolto in
situazioni di tipo conflittuale (situazioni che tu risolveresti,
presumo, chiamando i carabinieri)
Sicuramente non subirei passivamente, sicuramente non farei GionUein,
forse chiamerei i Carabinieri. Ma qui sei tu che stai facendo illazioni :-)
è assolutamente priva di fondamento e
immotivata. Insomma, tra i due, chi ha dato prova con le sue mail
d'essere un miserabile, non sono io.
Sicuro ? Sicuro sicuro ?
Prova ad andare a rileggere quello che ho scritto. Quello che ho
_scritto_, non quello che ti sembrava che volessi dire o che avessi
provato di insinuare nei tuoi confronti. E vedrai che le ipotetiche
illazioni ed insinuazioni le hai tutte costruite tu, volendo andare a
leggere tra le righe dei contenuti che, semplicemente, non c'erano.
Come regola aurea per una discussione su medium elettronico ritengo sia
sensato commentare quello che l'interlocutore scrive, non quello che si
suppone l'interlocutore pensi[2].
Se vuoi proseguire la discussione, in email personale o davanti ad una
birra, io sono a diposizione.
Ciao,
- ap
[1] Tra "sei un deficente e non capisci un cazzo" e "Egregio Signore, è
mia personalissima opinione che Lei, essendo idrocefalo, non sia in
grado di esprimere un opinione basata sul raziocinio" non cambia nulla,
se non la forma.
[2] Esempio: ap scrive "ho un server Win2000 con un uptime di 6
mesi"[3], Tizio /suppone/ che ap sia un advocate M$ e gli risponde con
un pippone nel quale aborrisce i "servi di Bill" come lui. Ap ride,
Tizio non fa una bella figura.
[3] Ed è pure vero ! :-)
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