Grazie di tutto quello che dici, amo le critiche costruttive.
Allora innanzitutto volevo chiarire che il "programma" è assolutamente
indicativo
e solo il risultato di un rapido brainstorming. Il corso deve essere ancora
organizzato (ad esempio quello di LaTeX è molto più definito, ordinato e
già programmato a lezioni).
Nonostante il corso non sia stato definito, pensavamo fosse bene già scrivere
qui perchè sicuramente ne sapete più di noi e le dritte come quelle che
ci hai dato tu ci permettono di correggere il tiro finchè siamo in tempo.
Ad esempio, vedrai oltre, ma mi piacciono le tue critiche all'errata
impostazione
incentrata sulle contrapposizioni.
Il gio, 2004-04-08 alle 12:06, Maurizio Lemmo - Tannoiser ha scritto:
1. Scopi. Vorrei che fosse chiaro, che gli scopi di chi fa corsi sono di
> carattere economico e/o di ambito proselitistico. Ovvero, de-facto (a
> prescindere dalle motivazioni), si fanno corsi o per recuperare denaro,
> o per fare proseliti.
> Mmm, diciamo che principalmente siamo motivati prima di tutto dalla voglia
di diffondere conoscenza.. Cerchiamo di "parlare" un po' ai giovani studenti
bolognesi e alla fine gli offriamo non solo la scelta tra pillola rossa
e blu, ma anche entrambe ;)
L'idea dei nostri corsi nasce poi anche dall'esigenza di farli per i nostri
interni (i collaboratori del progetto). Ma a questo punto diamo a tutti
la possibilità di parteciparvi. Diciamo che sono Open Courses.
Faremo se ci riusciamo anche brevi lezioni di HTML (ovviamente in altri
corsi!) per i nostri ragazzi che seguono la grafica, e a quel punto li apriremo
a tutti.
2. Con tutto il rispetto: chi tiene questi corsi? Perche` sapere le cose
> e` distante almeno due leghe dal "saperle trasferire". Lo sa bene
> Missiroli che di mestiere fa proprio l'insegnante. Conosco persone
> assolutamente capaci, che non sono e non saranno mai degli insegnanti.
> Allora, il corso del sabato mattina lo terrà Matteo Vignoli che è un ottimo
insegnante. Ha già una lunga esperienza in ambito di corsi informatici (fa
questo lavoro part time da molto tempo).
Poi un altro relatore sarà sicuramente Daniele Palumbo che naviga in questa
lista, e credo che sia molto capace a trasmettere anche lui.
Poi alcune lezioni sull'ambiente grafico le farà Marco Fabbri, e se si prepara
credo che anche lui sia capace.
> Corso di Linux Base @ UniversiBO
>
> hint di marketing: l'abuso di "@" ha ampiamente reso. Non se ne puo`
> piu` di vedere usato a sproposito questo carattere. Io lo toglierei.
>
Va bom, non abbiamo affatto pensato al nome, è stato messo solo qui in mailing
list per chiarire di che corso si tratta. Cmq vedremo di evitare l'@
> Il corso intende mantenere una buona dose di neutralità, esponendo le
> > caratteristiche delle distribuzioni, ma mantenendo un distaccamento
da
> > esse.
>
> Liberissimi. IMHO, e` un approccio sbagliato. State impostando un corso
> sulle "differenze".
> Le differenze non sono cosi` sostanziali, perche` molte sono legate a
> scelte che non solo solo gusto.
>
> No differenze no! Si farà sulle cose comuni! Mica abbiamo 6 anni! Bensì
8 settimane! Quindi lo faremo sulle caratteristiche standard come più volte
detto. Poi magari ad esempio parlando di installazioni spiegheremo quelle
std (compilazione, rpm, dpkg...) e accenneremo solo ai diversi strumenti
offerti dalle distro (yast, rpmdrake, aptitude...)
> > * Cosa si può fare con Linux e quale liquido infiammabile usare
> > per bruciare il CD di Windows. ^_^
>
> Battute a parte: _evitate_ le contrapposizioni. Sono antipatiche. E
> nonsense.
> Iperconcordo!
> > In più (mi stanno venendo in mente adesso):
>
> C'e` gia` troppa roba, alcune di queste poco c'entrano. Produttivita`
> personale e apache, demoni, e mille distribuzioni. Pensavate di fare un
> corso di un paio di anni? Perche` se dovete solo citare dei nomi...
> Sicuramente apache esula dagli intenti del corso base!
> Ps:
> davvero, prendete questo messaggio come costruttivo.
> Credo che lo sia.
Grazie,
Andrea
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