erlug
[Top] [All Lists]

Re: [Erlug] Corso di Linux @ UniversiBO

To: erlug@xxxxxxxxxxxxxx
Subject: Re: [Erlug] Corso di Linux @ UniversiBO
From: Maurizio Lemmo - Tannoiser <tannoiser@xxxxxxxxxxx>
Date: Thu, 8 Apr 2004 12:06:43 +0200
* mercoledì 07 aprile 2004, alle 18:47, Marco Fabbri scrive:
> Noi di UniversiBO (io, eagleone, Davide Palumbo e
> altri...http://www.unuiversibo.unibo.it) stiamo cercando di mettere su
> un corso base di Linux ad Ingengnera di Bologna per sensibilizare la
> gente e dare loro un punto da cui iniziare con il mitico pinguino.

Da buon ultimo, aggiungo i miei pareri, che sono in parte in
controtendenza.

Non ci si legga negativita` a tutti i costi, ma qualche "alert"
d'esperienza e sul mondo linux, e sulla formazione (specie su linux).

1. Scopi. Vorrei che fosse chiaro, che gli scopi di chi fa corsi sono di
carattere economico e/o di ambito proselitistico. Ovvero, de-facto (a
prescindere dalle motivazioni), si fanno corsi o per recuperare denaro,
o per fare proseliti.

Io non so se questo e` nei vostri obbiettivi, se questo potrebbe essere
solo un effetto di ritorno o che altro. Ma la considerazione, esiste.

E inficia sulla "psicologia" di chi affronta il corso (ovvero chi lo
riceve, lo studente).

Un corso fatto in maniera approssimativa, o con uno spirito "che
pretendete mica ci pagate", potrebbe avere dei brutti effetti boomerang.


2. Con tutto il rispetto: chi tiene questi corsi? Perche` sapere le cose
e` distante almeno due leghe dal "saperle trasferire". Lo sa bene
Missiroli che di mestiere fa proprio l'insegnante. Conosco persone
assolutamente capaci, che non sono e non saranno mai degli insegnanti.

Sono due "competenze" diverse e specifiche. E difficilmente
improvvisabili (anche per rispetto di chi deve fruire del corso).

Vado poi nel dettaglio:

> Corso di Linux Base @ UniversiBO

hint di marketing: l'abuso di "@" ha ampiamente reso. Non se ne puo`
piu` di vedere usato a sproposito questo carattere. Io lo toglierei.

*gh*

> Finalità
> 
> Il mondo di Linux è caratterizzato da una galassia infinita di
> programmi, procedure e configurazioni. L'idea di insegnare tutto in un
> ciclo di lezioni è assurda. Questo corso si propone invece di
> inizializzare l'utente ???vergine??? o reduce da sistemi proprietari
> Microsoft nella filosofia Linux con il fine di procurargli l'input
> iniziale di un processo di apprendimento autonomo.

Due perplessita`: la prima parte di questo discorso, _sembra_ una
peculiarita` di linux. Non e` vero. E` peculiarita` di qualunque OS, a
partire da una base di conoscenza comune.

La seconda parte e` legata ad un ovvieta`: se sei "vergine" il gradiente
di difficolta` e` il medesimo che con altri OS, almeno nella fase
"produttivita` personale". Per la fase "produttivita` professionale" il
gradiente di conoscenza e` equivalente ma diverso per le due tipologie
di OS. Spiego meglio.

A chi non ha mai visto un computer, imparare a fare login, o "pulsante
start/chiudi sessione/ arresta sistema" non fa differenza.

A chi vuole fare dell'informatica la sua professione, ben presto si
accorge che le presunte funzionalita` avanzate/ automatismi e
quant'altro a cui il mondo windows lato server ti vorrebbe "tentare" non
funzionano. E occorre un enorme case study per gestire win lato server
perche` la ripetibilita` e prossima allo zero.

Ma in un discorso generalista, appunto, non c'e` contrapposizione: se
non sai di informatica, e/o vuoi fare l'utente, a parita` di conoscenze,
nessuno dei due e` particolarmente piu` facile o difficile dell'altro.
Ognuno ha le proprie asperita`.

Se sai d'informatica, windows ti impone di conoscere windows, linux ti
impone di conoscere l'informatica, ma cmq, il tempo/impegno e` il
medesimo (eventualmente si puo` dire che quello di linux e` meno
platform dependant, e quindi piu` riutilizzabile/ piu` accrescitivo
della propria professionalita` / cultura informatica).

Partire con una contrapposizione, IMHO, non e` furbo.

> Il corso intende mantenere una buona dose di neutralità, esponendo le
> caratteristiche delle distribuzioni, ma mantenendo un distaccamento da
> esse.

Liberissimi. IMHO, e` un approccio sbagliato. State impostando un corso
sulle "differenze".
Le differenze non sono cosi` sostanziali, perche` molte sono legate a
scelte che non solo solo gusto.

Spiego meglio anche qui.

Se decido di usare Debian, per una mia serie di motivazioni personali
(perche` ne faccio un uso professionale, perche` credo nel software
libero, altro), non me ne frega molto di quello che fa turbolinux.

Io limiterei al minimo, anche solo perche` enormemente dispendioso,
l'approccio per differenze, e mi fisserei sugli aspetti comuni (e ti
assicuro, sono tanti, specie per un nuovo utente).

Es: configurazione della scheda audio. La conf della scheda audio si fa
cosi e cosa. Alcune distribuizioni particolarmente orientate all'utente,
mettono a disposizione degli "aid", (ma se sono aiuti, non devi
spiegarlo, altrimenti a che servono?), che in facto, fanno questo.

Se le userete, potrete approfondire gli aspetti specifici dell'aid, ma
esula dal corso. Quello che non cambia e` che la configurazione della
scheda audio si fa cosi e cosa.

>       * Cosa si può fare con Linux e quale liquido infiammabile usare
>         per bruciare il CD di Windows. ^_^

Battute a parte: _evitate_ le contrapposizioni. Sono antipatiche. E
nonsense.

> In più (mi stanno venendo in mente adesso): 

C'e` gia` troppa roba, alcune di queste poco c'entrano. Produttivita`
personale e apache, demoni, e mille distribuzioni. Pensavate di fare un
corso di un paio di anni? Perche` se dovete solo citare dei nomi...

Ps:
davvero, prendete questo messaggio come costruttivo.

-- 
                          Maurizio - Tannoiser - Lemmo
                 Founder Member of ERLUG http://erlug.linux.it
-------------------------------------------------------------------------------
Buffy: "See, it's fun to hang out with me."
        --Buffy the Vampire Slayer: Go Fish

<Prev in Thread] Current Thread [Next in Thread>