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Re: [Erlug] Re: YaST vs Mandrake Control Center

To: erlug@xxxxxxxxxxxxxx
Subject: Re: [Erlug] Re: YaST vs Mandrake Control Center
From: Maurizio Lemmo - Tannoiser <tannoiser@xxxxxxxxxxx>
Date: Sat, 20 Mar 2004 17:23:31 +0100
* sabato 20 marzo 2004, alle 13:59, koolinux@xxxxxxxxxxxx scrive:
> >Ma non credo sia colpa di yast, IMHO e` l'idea sottesa che non e` 
> >particolarmente furba.
> >
> >Per quanto riguarda MCC, invece salta il problema come hai indicato tu, 
> >rendendo pero` un'altro problema: se non fai come l'hanno pensato loro, e` 
> >facile fare casino. (dove l'ho gia` visto).
> 
> 
> scusami, per puntualizzare, l'idea non particolarmente furba e' cmq comune 
> alle due, o no ?

Secondo me, si.

> >Non proprio. L'utenza di mandrake e` data si per ignorante (limite a
> >questo ragionamento: nessuno e` ignorante per sempre). Suse tenta di
> >stare con un piede in due scarpe.
> 
> qui hai saltato qualcosa o ti sei espresso male ?
> "l' utenza di mandrake e' da si per ignorante..." MA..... ??
> oppure
> "l' utenza di mandrake e' data come ignorante" in assoluto ???

L'utenza di mdk, e` data per ignorante e (secondo mdk) destinata a
rimanere tale. O fare il quadruplo della fatica per disabilitare,
ricorreggere, bloccare tutti i tentativi di "automagic-configuration".

L'utenza suse, e` data per ... boh, non saprei dire: pavida?
Un po` sa fare, ma e` meglio che non fa?

Ovviamente, questa e` l'impressione che si deduce dagli approcci delle
distribuzioni, non la mia opinione. Io, ad esempio (con alcune
eccezioni), non penso che l'utenza sia stupida, o quantomeno, non per un
periodo infinito.

> qui viene fuori la mia ignoranza, da utonto.
> Nel senso che un file conf articolato non l' ho (ancora) mai visto.

vi /etc/X11/XF86Config mi sembra un buon esempio. :)

> Suppongo che quindi ci siano dei valori
> pippo = 44
> con un significato, mentre tu puoi in alcuni *.conf specificare qualcosa di 
> simile ad uno script bash (per dire).

Per dire. Ma anche la "posizione" in determinati punti ha un senso.
Prendi le regole di un firewall, che vengono recepite nell'ordine in cui
vengono scritte. Astraendo, avere una configurazione che dice:

permetti "pippo"
blocca "tutto"

E` molto diverso da una configurazione che dice:

blocca "tutto"
permetti "pippo"

> Il problema quindi sarebbe l' interpretazione di questo insieme complesso 
> di istruzioni (di fatto lo sono,ad un valore = un certo comportamento).
> 
> Ho quindi ben capito ?

Se rimaniamo su una soglia di superficialita` si. Poi molto dipende da i
vari programmi e annessi file di configurazione. Che sono
inevitabilmente diversi per scopi, esigenze e altro ancora.

Configurare un firewall, un server di posta, e gli utenti di sistema,
attiene a scopi, e a compiti molto diversi tra loro.

> - In cosa consiste allora la "superiorita'" di una Debian ? Nel fatto che 
> tutto e' configurato dall' admin a manina ?

Chi ha parlato (seriamente) di superiorita`? Io parlo (spesso) di
approccio: l'approccio "intanto lo uso poi se niente funziona tento di
capirlo", ha prodotto dei mostri, spersonalizzato e reso molto piu`
ignorante (cultura informatica, si intende) le professionalita`
dell'informatica, e impatta sulla vita di tutti (dal primo momento che
esiste una rete, ogni tuo problema puo` facilmente diventare un mio
problema).

Ma il problema e` sempre il solito: lo stesso strumento (il computer),
per mondi ed esigenze completamente differenti. Questo e` l'errore.

E nel frattempo che la tecnologia arrivi, si cerca di mascherare o
vendere come "alla portata di tutti" qualcosa che non lo e`.

Con risultati che abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni: un 30% della
mia banda, se ne va nel rifiutare virus, spam e quant'altro. (se vuoi ti
quantifico economicamente 30%), e questo e` solo un esempio banale.

> - E poi .... la "superiorita' " di una RedHat (enterprise, che tutti 
> certificano) o Fedora e' quella di proporre uno step intermedio all' 
> approccio Debian/Mandrake ?

Davvero "superiorita`" e` il termine piu` infelice ed improprio che puoi
utilizzare. RH, o in generale, le certificazioni, non hanno nulla a che
vedere con la qualita`. Il legame e` squisitamente commerciale. Ed ha un
senso, per chi ritiene opportuno investire in questo, piuttosto che in
personale interno (e` una scelta).

Per il resto, ogni distribuzione si pone alcune domande fondamentali:
chi sono i miei utenti? quali fasce ritengo opportuno "attaccare"?
(maggiormente vero se hai una realta` commerciale da sostenere).

RH e` nata come l'approccio "semplice" rispetto alle "ostiche" slackware
e debian.

Qualcuno un giorno si e` svegliato in Mandrake ed ha detto "RH e`
difficile! Facciamola piu` semplice!".

Io ritengo importante che si possa fare. Poi decidera` chi le deve usare
dove vanno indirizzati favori, gusti e altro ancora.

Trovo anche poco furba l'idea "a step". Se ti serve e ti va bene
Mandrake, fai strabene ad usarla, non come ideale "percorso". Se hai
gia` deciso che devi fare un percorso, perche` ritieni confacente alle
tue esigenze gentoo (per dire altro che non sia debian), allora stai
solo ritardando e perdendo tempo. Tanto cmq, non sono uguali
(altrimenti andava bene mdk o suse, o whatever).

Io non mi sono mai preoccupato di sapere quanto una cosa fosse facile o
difficile: mi preoccupo di sapere se mi serve, o non mi serve. Se mi
serve, amen, faro` gli (eventuali) sforzi che devo fare.

> - sul mio notebook, per uso "workstation" posso tenermi cmq una Mandrake 
> non ottimizzata (per dire). Mentre se mi serve "sofisticarmi" guardo 
> altrove ... o no ?

Secondo me no, perche` non c'entra essere "sofisticati".

Io faccio un discorso completamente differente: avendo debian ovunque,
perche` essa e` _la_ risposta alle mie esigenze, sarebbe uno spreco di
tempo, non averla sul notebook (per guadagnere che? mezz'ora la _prima_
e _unica_ volta che devo configurare la scheda video?).

E infatti ho debian. E anche il 3d [*]. (certo, guardarci, prima di prendere
dell'HW, aiuta).

[*]
Poi praticamente non lo uso, salvo estemporanee partite a bzflag, ma
l'ho configurato lo stesso.

-- 
                          Maurizio - Tannoiser - Lemmo
                 Founder Member of ERLUG http://erlug.linux.it
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        A bleeding heart can be hell on the carpeting.

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