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Re: [Erlug] Decreto legge "salva cinema"

To: erlug@xxxxxxxxxxxxxx
Subject: Re: [Erlug] Decreto legge "salva cinema"
From: Giangi <lug.rimini@xxxxxxxx>
Date: Wed, 17 Mar 2004 08:50:55 +0100
vic ha scritto:

* Giangi <lug.rimini@xxxxxxxx> [170304, 00:28]:
vic ha scritto:

In effetti per scrittori, attori e pittori, nella stragrande maggioranza dei casi è così e lo è anche per i musicisti e per molti degli sportivi.

Ma ti rendi conto di quello che stai dicendo?

Avete un'idea di quanto tempo ci voglia per comporre un pezzo,
arrangiarlo, inciderlo, organizzare un tour, farlo?
(e prima di tutto questo devi cmq studiare e non poco).
Guarda che non sto dicendo che lo approvo, dico che la situazione è questa: l'industria della musica fa da filtro in base al gradimento del pubblico e alle vendite, questo mette sullo stesso piano la musica e la simmenthal

La stessa cosa dicasi per un film, per uno spettacolo teatrale, per un
quadro e anche per lo sport (il tempo e la forza per 4 allenamenti a settimana 
piu' le partite
secondo voi uno che lavora dove lo tira fuori?)
Pare che tutti gli sportivi che non giocano a calcio/basket/pallavolo/ciclismo (gli sporto più seguiti) lo trovino il tempo

Dividiamo le due cose per piacere: uno per diletto puo' fare quello che
vuole e magari gli riesce anche bene e diventera' famoso (dopo morto) e
qualcun'altro guadagnera' quello che lui non ha guadagnato.
E con questo? Stai aggirando il problema... c'è chi vorrebbe farne una professione ma non ci riesce (per sfortuna, perché il suo sport/arte/tipo di musica non attacca sul grande pubblico, ecc.) e quindi deve fare soldi in un altro modo... ripeto: non approvo ma i fratelli abbagnale hanno sempre avuto un altro lavoro da fare tutti i giorni e così tutti gli atleti di atletica leggera e pure la maggior parte dei musicisti che vai ad ascoltare la sera nei locali... eppure loro sarebbero ben felici di dedicarsi notte e giorno alla disciplina che amano tirandoci su i soldi per mangiare

Ma se tu vuoi avere la possibilita' di ascoltare il cantante americano
che ti piace tanto dal vivo non penso tu sia disposto ad aspettare che
lui vada in pensione in modo da avere il tempo per un bel tour mondiale
e quindi hai bisogna di un musicista professionista, che passi il suo
tempo a comporre musica, provare sonorita', registrare dischi e fare
concerti.

Non a caso esistono le biblioteche in ogni parte di mondo, non a caso il teatro, l'opera e la musica sinfonica vengono sovvenzionati dal pubblico.

Le biblioteche ti danno la possibilita' di leggere un libro non di
fotocopiartelo, c'e' la sua porca differenza!

Quale? il possesso di un libro è "illusorio", il diritto sul libro resta dell'autore.

E il teatro e'
sovvenzionato dal pubblico per il semplice motivo che avendo per forza
di cose un pubblico ristretto (difficile fare Amleto a San Siro e chi ha
visto un'opera in ultimafila all'arena sa che anche quella dimensione e'
gia' esagerata) hanno costi che se ribaltati tutti sul pubblico
sarebbero proibitivi.

Le soluzioni potrebbero esserci, enrico ne ha citata una,

che sarebbe quella di volere la musica a gratis? bella soluzione, io
pero' vorrei anche l'avvocato gratis quando ne ho bisogno (nooooo il
commercialista no!!!!) e il pane lo vorrei pagare al costo delle materie prime.

la FSF propone un abbonamento per i P2P di 5 dollari/euro al mese...

anche qua c'e' qualcosa che non torna, il problema non e' il P2P che e'
un mezzo di condivisione, e' quello_che_condividi_, e' tuo? no? allora
non lo condividi, punto e basta.
Qui stai aprendo un fronte complesso che è in realtà quello che incasina tutto: in realtà il diritto di proprietà e le opere dell'intelletto quando si scontrano stridono... finora le major si sono salvate da questo legando il le proprietà dell'intelletto al supporto fisico (cassette, cd, ecc.) e limitando la diffusione senza supporto a, relativamente, pochi soggetti professionali: tv, radio, ecc. Internet ha fatto saltare questo equilibrio, le major vogliono stare sul loro vecchio sistema e non si stanno adeguando al nuovo.

insomma tutti fanno proposte tranne le lobby degli industriali che si sentono sfuggire di mano la gallina dalle uova d'oro...

La pirateria, informatica o artistica che sia, non e' la soluzione a
niente. In campo Software qualcuno ha pensato di potere fare qualcosa di
diverso dal difendere la proprieta' intellettuale e l'ha fatto, ma a SUE
spese, non rubando il lavoro di altri, e ha dimostrato che e' un modello
economico possibile. Quando qualcun'altro lo vorra' fare in altri campi
ne riparleremo ma fino a quel momento esistono le leggi e diritti degli
artisti.
Approvo e sottoscrivo.

Poi se vogliamo parlare di sproporzione di una legge e di soldi buttati
a finanziare film ignobili che GIUSTAMENTE nessuno va a vedere (ma che
nessuno si sogna nemmeno di scaricare) e' un'altra cosa.

Per il meglio del meglio dobbiamo aspettare la scesa in campo degli editori, quando l'ebook diventerà un'alternativa credibile al libro...

E siamo sempre li', l'e-book diventera' un'alternativa alla carta non ai
diritti degli autori!
E infatti siamo sempre lì: sarà slegato il diritto dell'autore dal supporto fisico e visto che le case editrici campano su sto legano si opporrano con tutte le forze. Mi sembra che il servizio itunes di apple abbia il suo successo, no? Perché la major resistono? perché non riescono a fare sto salto tecnologico e ideale? Secondo me il punto sta tutto lì... mi sento rabbrividire quando sento un pezzo grosso di una casa discografica dire "io ti ho venduto un cd perché tu lo senza in casa tua con la tua famiglia"... siamo fermi al concetto simmenthal....

Comunque guarda che in linea generale sono d'accordo con te anche perché ritengo che il modo affrontare questo salto tecnologico nel migliore dei modi ancora non esista... anche se penso che dovrebbero essere le major a dare il loro porco grosso contributo.

Ciao
Giangi

P.S.: in effetti gli avvocati d'ufficio non li paghi... :)
P.P.S.: scusa ma non ho resistito... :) :)




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