On Thu, 8 Jan 2004 15:22:48 +0100
Maurizio Lemmo - Tannoiser <tannoiser@xxxxxxxxxxx> wrote:
> * giovedì 08 gennaio 2004, alle 14:29, Ivan Sergio Borgonovo scrive:
> > Però complessivamente OS X mi è sembrato un patchwork... forse
> > meglio cucito assieme ma un patchwork.
>
> Anche la mia impressione. Salvo che non mi sembra una buona idea,
> visto i "from" del patchwork.
Ho capito... come la Y. 600 combinazioni di colori diversi per una
scatola di tonno!
> > I futuri progressivi di Linux mi sembrano orientati a risolvere
> > questo tipo di problemi in maniera più organica. Invidio però la
> > capacità di Apple di mettere in piedi un kernel così complicato
> > (gioie e dolori) ed è un peccato che non abbiano optato per
> > un'architettura microkernel;)
> Loro sono convinti di si.
Come dire... il culo a mettere in piedi FrankenstX se lo sono fatti...
tanto valeva farlo con microkernel... e poi non è come Linux che devi
sistemarti le cose per 10+ architetture.
Non so quanto codice di drivers e menate si potrebbe portare su Hurd
ad esempio... ma immagino che la cosa non sia semplice.
Ovvio che i microkernel hanno un po' più di overhead e il kernel Linux
è un compromesso interessante (nel senso che anche le parti *non*
driver sono modulari ma non processi diversi: quindi non si perde
in indipendenza dello sviluppo ma si perde un po' in stabilità) epperò
è un mondo dificile, felicità a momenti...
E poi Linux non ha smesso di avere velocità di sviluppo sia in ambito
applicazioni che kernel da far spavento e Bill lo sa!... infatti
presto sarà costretto a vendere uno screensaver con scritto sopra
Windows che gira interamente su FreeBSD ;) Ha gia cominciato dallo
stack TCP/IP di XP...
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