* giovedì 13 novembre 2003, alle 14:09, Enzo scrive:
> Nel frattempo mi è venuta una illuminazione...
> Ma sei io facessi una roba di questo tipo?
>
> if (ping -c 1 miohost >/dev/null);
> then echo vivo;
> else echo morto;
> fi
>
> C'è qualcosa di sbagliato in questo approccio al problema?
A seconda della "criticita`", un solo test, o un test di tipo "analogo"
(rete-rete), e` un approccio mono orientato. se non va la rete, se non
va l'host, se non va la scheda, se non va il cavo, se non va
l'hub/switch, per il "tester" il problema e` sempre lo stesso (host
unreacheable, che puo` essere abbastanza vero), e la soluzione sempre la
stessa (service restart) il che ovviamente non e` vero quasi mai.
Cmq, la vera questione e` "bilanciamento" tra necessita` di "always-on",
disponibilita` di tempo/mezzi, ecc.
Non c'e` una "soluzione(tm)", ma un adeguamento al problema.
--
Maurizio - Tannoiser - Lemmo
Founder Member of ERLUG http://erlug.linux.it
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Principal Snyder: "It's Snyder. Tell the Mayor...I have good news."
--Buffy the Vampire Slayer: Becoming (Part 2)
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