Ciao
Qualche giorno fa ho installato cdrecord-1.1xx su una debian
di un portatile (con solo un CD-RW); al riavvio notai che dei file
device creati da me non c'era piu' traccia e, avendo poco prima
vanagloriato al mio amico professionalita' con magna spocchia,
fu panico.
Immediatamente, sudando freddo (i tempi erano stretti
e lui comincio' a guardarmi male), do un'occhiata in /etc/rc*
e "intuisco" che ad ogni boot debian fa qualcosa in /dev/.
Mi rivolsi a lui con chi ha l'aria di saperne e dissi che
sarebbe bastato inserire in modules i nuovi moduli per
l'emulazione SCSI.
Non vi dico quale gaudio e gioia immensa (dentro me !) nel vedere
che era propio cosi'.
Ora pero' sorge un problema; il tipo e' un po' cavilloso e,
nonostante lo smonta e rimonta i moduli, vuole usare ad ogni costo
cdparanoia, ma io non ho una debian a portata di mano e sinceramente
non so come fargli fare un device hd* in modo tale da rispettare
gli usi e costumi della distribuzione.
Chiedo cio' anche perche' sono incuriosito da come era strutturata
/dev/ che li' per li' con quel labirinto di sottodirectory mi
ha letteralmente disorientato, quindi spiegazioni al di la'
del copia-incolla e/o indicazioni su manuali sarebbero gradite.
Per evitare risposte alternative vi dico che non c'e' modo di
installare una versione di cdrecord 2.xx cosi' da raggirare l'uso
dei moduli per l'emulazione SCSI.
Ora altra domandina:
Volendo fare l'immagine di un CD, fatto da me in multisessione,
con dd ho notato che il file prodotto contiene solo la prima
sessione, ho sbagliato qualcosa io o e' un "bug" del programma ?
Molto probabilmente ho una gran confusione in testa e cio'
che ho scritto potrebbe sembrare totalmente insensato, ma
confido nella vostra comprensione.
Saluti
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