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Re: [Erlug] Re: Mandrake

To: erlug@xxxxxxxxxxxxxx
Subject: Re: [Erlug] Re: Mandrake
From: Kripsio <kripsio@xxxxxxxxx>
Date: Mon, 18 Aug 2003 11:58:48 +0200
Alle 19:26, giovedì 14 agosto 2003, eduardolp3 ha scritto:
> Salve Kripsio
>
> Ti ringrazio molto le parole di incoragiamento, ho addiritura salvato il
> messaggio per leggere ancora.
Che emosioooone grassie :)
Felice di averti incoraggiato nell'esplorazione dell'informatica.

> Il mio problema più grande é che cominciando adesso faccio fatica a seguire
> il raggionamento dei Pinguini più esperti;
> sai, sono un utente Windows da 3 anni quindio sono abituato a :
> Start>pannello di controllo> sistema>ecc, ecc...
> Per cui quando sento dire che la Shell del comando del roht ...
> sinceramente mi incasino.
Semplicemente si tratta di abitudine a pensare a trovare soluzioni logiche.
In questo periodo di lavoro rallentato (vacanze sarebbe troppo!) ho avuto un 
paio di piacevoli discussioni "fiolsofico-informatiche".
Abbiamo dibattututo sul senso di inquietudine del progetto .net (non dal punto 
di vista tecnico ma dal punto dell'impatto sociale), abbiamo parlato di 
informatica, di quello che era e di quello che è diventata (a causa ma anche 
grazie a Microsoft). Discussioni davvero molto interessanti che se vorrai e 
non apparirà ai moderatori troppo OT sarò felice di riportare.
Portando ai minimi termini le elucubrazioni di quelle serate posso dirti che 
il risultato è stato più o meno quello che segue.
L'informatica _non_ è Microsoft. Informatica è informazione, conoscenza, 
scoperta, tutte "piccolezze" che a nella grande casa del software di Redmond 
sono, come giusto per loro, seconde al profitto. Microsoft ti sforna un 
sistema pronto all'uso senza che tu debba più di tanto lavorarci sopra e così 
fanno i produttori di hardware. Se da un lato l'impresa è lodevole (pseudo 
informatica per tutti, diciamo PC per tutti che trovo più 
corretto...dall'altra inibisce la spinta creativa di chi l'informatica, 
quella vera, vuole conoscerla).
Daltronde Linux è un sistema dalla curva di apprendimento più ripida e 
giustamente uno dei miei interlocutori mi disse "Perchè devo sbattermi? Per 
risparmiare i 100 euro di windows?".
Semplificando il tutto (ridurre in poche righe tante ore di piacevoli 
discussioni è semplicemente impossibile :D) credo che chi vive con e per 
l'informatica, chi veramente subisce il fascino di queste dannate macchine 
non possa fare a meno di sentirsi come imprigionato nelle leggi (perchè alla 
fine sono proprio leggi!) di Microsoft. Sente inibita la propria spinta alla 
conoscenza, la propria voglia di creare.
Ti faccio un esempio banalisssssimo!
Voglio rippare un cd di Rock n roll che mi ha prestato la mia fidanzata.
Sulla mia distro redhat trovo un ripper (non mi ricordo nemmeno il nome :P) 
ma, oltre ad essere lento causa gui, trovo che non fa le cose come piace a 
me.
Niente di più semplice. Mi metto lì un paio d'ore e scrivo un programmino per 
la shell che converte i cd in wav, preleva i titoli dei brani da cddb, avvia 
uno scriptino perl per la conversione dei titoli in un formato che piaccia a 
me ed infine genera un altro script per la shell per la conversione in mp3 
eliminando tutti i file temporanei.
Una sciocchezza in realtà, certo, ma la soddisfazione di averlo fatto per 
conto mio è impagabile. MI ha fatto conoscere un sacco di cose e questa è la 
vera magia di Linux, ogni volta che lo usi impari qualcosa di nuovo.
Cosa che, ovviamente, su windows non esiste.

> Grazie per le parole (ero veramente sfiducciato) ci provo ancora e subito
> installo Redhat, però dopo non lamentarti,
eheheh... se posso e ho tempo sono sempre quà :)
> romperò le scattole a tutti i Pinguini!
ecco, meglio che senti da chi linux lo conosce bene, io lo uso da davvero 
pochissimo tempo :)))


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