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[Erlug] La Commissione Europea definisce misure per contrastare il fenom

To: Erlug <erlug@xxxxxxxxxxxxxx>
Subject: [Erlug] La Commissione Europea definisce misure per contrastare il fenomeno dello spamming
From: Lucia Mazzoni <lucia.mazzoni@xxxxxxxx>
Date: Fri, 25 Jul 2003 09:27:05 +0200
Mi permetto di ribadire a tutti questa notizia.
I mssaggi che noi spediamo non sono mai commerciali pero'
avere coscienza del fatto che la spedizione "a pioggia" di email
e' qualcosa da fare con estrema attenzione credo sia importante.
Saluti
Lucia

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Fonte: CORDIS - RST NOTIZIARIO n. 20587 del 17-07-2003
Tipo di informazione: POLITICA GENERALE
La Commissione ha definito una serie di misure per far fronte alla
proliferazione di messaggi commerciali di posta elettronica non
richiesti, fenomeno altrimenti conosciuto con il nome di spamming.

I dati mostrano che lo spamming rappresenta quasi il 50 per cento del
traffico mondiale di e-mail, e si stima che, soltanto nel 2002, il
fenomeno abbia comportato per le imprese europee una perdita di
produttività per un importo complessivo di 2,5 miliardi di euro.

Tuttavia, gli esperti sostengono che la conseguenza più allarmante dello
spamming sia probabilmente la sua capacità di minare la fiducia del
consumatore, che è la base su cui si fonda il successo del commercio e
dei servizi elettronici.

Commentando la proliferazione dello spamming in occasione di una
conferenza stampa tenutasi il 15 luglio, il commissario europeo per le
Imprese e la Società dell'informazione Erkki Liikanen ha affermato che
la lotta a questo fenomeno riguarda tutte le parti interessate: 'L'UE,
gli Stati membri, l'industria ed i consumatori hanno tutti un ruolo da
svolgere nella lotta allo spamming, sia a livello nazionale sia
internazionale. È necessario intervenire prima che gli utenti di e-mail
ed SMS cessino di usare Internet o i servizi mobili, o ne limitino
l'utilizzo più di quanto sarebbe stato altrimenti necessario'.

Al fine di contrastare il fenomeno dello spamming, Liikanen ha
dichiarato che occorre affrontare varie questioni di natura giuridica,
tecnica, sociale e didattica. Sul fronte giuridico, l'UE ha adottato nel
luglio 2002 una direttiva sulla tutela della vita privata nel settore
delle comunicazioni, definendo un regime di 'opt-in' (accettazione
esplicita) secondo il quale le e-mail commerciali, gli SMS e gli MMS non
richiesti possono essere inviati agli utenti soltanto previo loro consenso.

Si invitano altresì gli Stati membri a vietare lo spamming e ad
applicare la direttiva entro ottobre. 'Spetta ora agli Stati membri
tener fede agli impegni assunti e rispettare la scadenza prevista. Il
perseguimento dei trasgressori che operano all'interno del paese deve
costituire per loro una priorità', ha sostenuto il Commissario.

Per quanto riguarda la ricerca di soluzioni tecniche contro lo spamming,
Liikanen ha annunciato l'adozione di appropriate misure giuridiche per
consentire ai fornitori di servizi Internet (ISP) ed all'industria di
sviluppare servizi software capaci di bloccare, nella maniera più
efficace possibile, e-mail, SMS ed altri MMS non desiderati. 'È
necessario offrire agli abbonati la possibilità di filtrare le e-mail
commerciali non desiderate o fornire loro questa funzione di filtro,
sotto forma di servizio base per i clienti', ha dichiarato il Commissario.

Fra le altre azioni indicate da Liikanen figurano la sensibilizzazione
dei consumatori nei confronti delle regole di base applicabili allo
spamming e del software utilizzato per impedire l'invio di tali
messaggi. 'Le misure di sensibilizzazione vanno rivolte altresì
all'industria, che dovrebbe essere in grado di distinguere fra prassi
commerciali ammissibili e non ammissibili', ha aggiunto il Commissario.
Tuttavia, poiché gran parte dello spamming ha origine al di fuori
dell'UE, Liikanen ha dichiarato che è necessario affrontare il fenomeno
dello spamming a livello internazionale. Egli ha citato gli sforzi che
Stati Uniti ed Australia stanno già compiendo verso l'adozione di leggi
contro lo spamming ed ha sottolineato che è importante collaborare per
garantire l'uniformità di tali leggi: 'Più le leggi saranno uniformi,
migliore sarà la loro applicazione a livello internazionale'.

Al fine di introdurre azioni multilaterali contro lo spamming, Liikanen
ha annunciato che la Commissione ospiterà nel gennaio 2004, a Bruxelles,
un seminario dei paesi OCSE (Organizzazione per la cooperazione e lo
sviluppo economico) dedicato a questo tema. La Commissione ha proposto
altresì di inserire la questione dello spamming nel piano d'azione per
la società dell'informazione, che dovrà essere approvato al prossimo
Vertice mondiale sulla società dell'informazione, previsto per dicembre.

A livello comunitario, Liikanen ha dichiarato che le misure proposte
saranno ulteriormente dibattute con tutte le parti interessate, in
occasione di un seminario che si terrà ad ottobre. Si prevede altresì
che tali azioni saranno inserite in una comunicazione sullo spamming,
che verrà adottata in autunno.

Fonte ufficiale: European Commission
        
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