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[Erlug] spam: a proposito di relayhost

To: erlug@xxxxxxxxxxxxxx
Subject: [Erlug] spam: a proposito di relayhost
From: "Ivan Sergio Borgonovo" <mail@xxxxxxxxxxxxxxx>
Date: Tue, 25 Mar 2003 23:44:01 +0100
On 25 Mar 2003 at 22:50, Nando Santagata wrote:

> No.
> Ad esempio negli USA molti studenti per guadagnare qualche dollaro usano
> il loro computer dal campus per fare da relay a spammer o per spedire
> spam conto terzi. Pensi che in Italia questo non possa succedere?

No, non abbiamo campus, tanto meno con computers ;)

Per quanto riguarda gli IP dinamici di providers privati?

Secondo me manca semplicemente la volontà dei providers, non solo per
le connessioni degli utenti casalinghi ma per tutta quella serie di
abusi che non hanno niente a che fare con la tutela del diritto alla
libera espressione ma che semplicemente sono legati all'uso di risorse
altrui senza previo consenso.

Insomma se nel contratto c'è scritto che non puoi spammare o ospitare
siti di attività che usano lo spam per reclamizzarsi altrimenti ci
teniamo i soldi e fuori dalle palle... anzi dovrebbero pretendere i
danni per risarcire gli spammati.

Circa il 10% dello spam che ricevo è rivolto a italiani...

pour parler, non faccio il sysadmin, quindi vedo la cosa dal lato
utente. L'impressione che ne traggo è che semplicemente manca interesse
(connivenza??) a bloccare il fenomeno.

Anzi il proliferare di servizi gratuiti, specialmente offerti dai
grossi ISP mi fanno molto pensare alla connivenza.

Filtri e rbl sono solo un paliativo quando c'è qualcuno che può
permettersi di offrire milioni di caselle di posta elettronica
"gratuitamente"... e non lo dico affatto perchè sono contrario a un
basso costo per l'accesso alla comunicazione su internet.


--
Salve
Ivan Sergio Borgonovo
http://www.webthatworks.it/
give peace a chance
http://www.newamericancentury.org/statementofprinciples.htm
http://www.msnbc.com/news/795649.asp?cp1=1



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