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[Erlug] Mi presento...

To: erlug@xxxxxxxxxxxxxx
Subject: [Erlug] Mi presento...
From: Denis Brandolini <debrando@xxxxxxxxxx>
Date: Tue, 25 Feb 2003 17:03:30 +0100
...son l'orsetto ricchione...

        [Elio e Le Storie Tese]

No, siam seri. Non so neppure se si usi presentarsi su queste ML, ma propendo  
per il sì per cui eccomi qua.

Ho quasi trent'anni (sic...) romagnoli, la prossima settimana sosterrò il 
penultimo esame di Ingegneria Informatica - indirizzo Automazione - in quel 
di Bologna, tiro a campare con consulenze informatiche (principalmente 
sviluppo web) e dopo quindi anni di quotidiani improperi mi son 
definitivamente stancato del software chiuso e propietario.

Non che non abbia in passato usato Linux, ma era solo per scopi professionali 
(sviluppo e test) mentre il desktop restava il fidato W2k (sì, tutto sommato 
un sistema più che valido). Inoltre quando vi portai a condizioni stabili 
Apache+PHP+Perl la pigrizia ebbe il sopravvento ed il pinguino si trovò 
relegato in un angolo dell'HD.

Ebbene, era ora di finirla! Ma, di nuovo, la pigrizia "l'è na' brota bes-cia". 
Mi feci passare la Mandrake 9, e sebbene impressionato da come avesse 
facilmente addomesticato tutto l'hardware (compresa la scheda TV) continuai 
con le vecchie abitudini.

Come in tutte le avventure che si rispettino anche questa si deve ad una 
scintilla. Nel caso, un masterizzatore bizzoso. Sabato scorso, dopo due 
settimane a Bologna maturanti svariati nuovi progetti ed una rinnovata 
infatuazione a Python, accesi ansioso il PC... ma qualcosa non tornava, il 
mouse saltellava. 

"D'in to brot boia, sel zuzest?!?". La lunga esperienza con sistemi M$ mi 
aveva da tempo portato una consapevolezza: l'unica attività veramente 
realtime dei loro kernel è la gestione del puntatore, e se quello fa le bizze 
son volatili per diabetici... un po' come trovare rose fresche nella camera 
della propria compagna senza averne regalate da anni. Ma sapevo come trattare 
il mio pollo: pulizie generali! Come novello certosino passai ogni processo, 
ogni servizio, potando a manbassa. Niente, continuava a presentarsi un picco 
di occupazione con periodo di due secondi tanto sfuggente da non esser 
segnalato nei tempi dei singoli processi quanto potente da bloccare ogni 
attività: ciò di più vicino ad un impulso di Dirac che abbia mai visto in un 
sistema informatico. Anche il Sacro Metodo Gates (il reboot) non portava a 
nulla, e la frustrazione - unita alle memorie delle recenti liti con i 
firewall personali - fece sgorgare le parole di Novecento: "In culo anche 
Windows!".

C'era però da decidere con cosa sostituirlo. Da un po' mi solleticava l'idea 
di provare un BSD, e sul Linux&C appena acquistato per segno di-vino c'erano 
giusto i due CD di FreeBSD 5. La decisione era ardua, per cui ricorsi ad un 
metodo altamente scientifico: la pigrizia. Come detto volevo ridarmi allo 
sviluppo con Python, così mi dissi "Ora avvio la Mandrake, apro una shell e 
digito "python": se mi trovo in IDLE è deciso".

Ma che c'entra tutto questo con il masterizzatore? Semplice: la colpa non era 
del povero w2k, ma dell'hardware. La prova l'ebbi dopo un'oretta di 
esplorazione di KDE: aperta la directory di mount prima si accese per un 
attimo il led del aggeggio, poi tutto il sistema congelò. Profondamente 
stupito premetti [CTRL]+[ALT]+[F1] per supervedere che succedeva, ed in tutta 
risposta dopo una manciata di secondi ottenni un bel reset della macchina. 
"C'ut vegna un checar!". Per ripicca riavvio su w2k, e miracolosamente il 
problema era scomparso... assieme al masterizzatore, che non figurava più tra 
le periferiche.

Comunque la morale è che ho scollegato l'oggetto malefico ma oramai il passo 
era fatto: ho così trascorso tutta la serata (sì, lo so, era sabato, non 
ridacchiate) e nottata a personalizzare KDE e cercare risorse 'essenziali' 
come download manager e filtro per banner. Litiga qua, sbatti il muso la, a 
due giorni di distanza il sistema ha tutte le funzionalità necessarie e son 
piuttosto soddisfatto. Invero continuo ad avere incomprensioni con Shorewall, 
Wine si lamenta troppo, ed il caro AdZapper non vuol saperne di funzionare 
correttamente partendo in automatico come daemon, ma risolverò anche questo 
tra quindici giorni quando tornerò al mio PC. 

A proposito, dove devo piazzare il lancio di un demone per un particolare 
utente? Io l'ho messo nella directory di avvio automatico di KDE, ma così si 
dipende dalla GUI e questo non mi piace.

Bon, ora mi fermo. Non so quanti abbian avuto il coraggio di leggere tutte 
queste logorroiche righe, ma come (grossomodo) diceva Novecento "Non sei 
finito finchè hai una buona storia da raccontare e qualcuno che l'ascolti". 
Tutto sommato volevo solo rendere partecipe qualcuno del mio passaggio al 
mondo Linux, da molto prospettato e mai realizzato.

Un saluto a tutti,
      Denis [debrando]

PS: Qui si usa ed è gradito firmare GPG? Nel dubbio mi astengo...

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