On 29-Jan-03 Maurizio Lemmo - Tannoiser wrote:
> * martedì 28 gennaio 2003, alle 23:08, Davide Bolcioni scrive:
>> Questa è politica ?
>
> mah, non vorrei che si fosse un pelo _travisato_ il senso della
> questione.
>
> Il problema, IMHO, non e` fare politica ne non farne.
IMHO, tutto quello che si fa è "politica", inteso come il rapportarsi
in un qualsiasi modo a chi ci sta intorno. Anche facendo la spesa si
fa politica! :-)
Il che non significa certo entrare ogni giorno in un supermercato con
un megafono in mano e fare un comizio spiegando perchè si acquista un
prodotto e perchè invece se ne deve boicottare un'altro!
Normalmente in un supermercato si fa la spesa, non i comizi. :-)
Ma non ci si deve mica meravigliare o scandalizzare se qualche volta
ci si fa anche un comizio!
Allo stesso modo, IMHO, che lo si voglia o no, oggi usare linux
significa andare in un certo qual modo contro una politica
monopolista nello sviluppo del software, a prescindere da quello che
ognuno pensa dei monopoli, di Bill Gates, di IBM, dell'America, delle
ideologie, delle religioni, ecc. ecc.
Detto questo, personalmente uso Linux perchè è:
1) un sistema operativo stabile
2) un sistema operativo economico
3) un sistema operativo che mi da garanzia, per via dell'accesso ai
sorgenti, sui problemi della sicurezza, della privacy, ecc.
Non lo uso certo perchè mi è antipatico Gates o sono antiamericano e
sono certo che se si facesse un sondaggio, questi sarebbero i motivi
predominanti dell'uso di linux.
>
> I corto circuiti a cui mi riferisco _ad_esempi_ sono quelli tipo:
>
> sono_di_sinistra -> uso_linux -> odio_gates
>
> che sono ovviamente delle clamorose fesserie.
perfettamente d'accordo; spero però che tu sia d'accordo che "la madre
degli imbecilli è sempre incinta" e che essi siano una formazione
decisamente "trasversale" a tutti gli schieramenti e partiti politici
:-)
> si puo` odiare gates e essere drammaticamente di destra. Ci sono
> tutte
> le possibilita`.
>
> Allora, facciamo un esempio:
>
> diciamo che la manifestazione _anti_gates_pro_linux_ anziche`
> organizzarla (come qualcuno si aspetta) il social forum (ovviamente
> questo corto circuito e` uno dei primi che parte), diciamo che la
> organizza alleanza nazionale.
>
> In quanto _sostenitori_ del pinguino, ma magari di sinistra, ci
> andate?
Bhe, l'esempio non mi sembra calzante.
Fermo rimanendo che nell'azione politica di partiti e movimenti i
cambiamenti di faccia, le facce di bronzo, i personaggi e
dirigenti incapaci, delinquenti ecc. ecc., per non parlare degli
errori o delle "cazzate" che si fanno, sono all'ordine del giorno,
storicamente non mi sembra che le formazioni politiche che hannno
ideologie di destra siano contro i monopoli.
Del resto tutti possono dire che "il lavoro nobilita", ma se leggo la
scritta all'entrata di Aushwitz, come dire, ho delle titubanze....
:-))
Mi sembra però che il problema vero non sia che chi usa linux è
contro Microsoft, ma che Microsoft _E' CONTRO_ linux!!
Da quando linux a cominciato ad affermarsi sempre più, perchè è un
buon prodotto, Microsoft, che è un'impresa monopolista, sta facendo di
tutto per bloccarlo!!
Se lo facesse sfornando buoni prodotti, sarebbe sana concorrenza, ma
non fa questo purtroppo e ciò rende inevitabile e più che naturale
quindi che formazioni politiche antimonopolistiche sostengano linux e
facciano iniziative contro Microsoft; non penso che questo ci possa
danneggiare in quanto utenti di linux nè ci dovrebbe scandalizzare
più di tanto, anzi.
>
> i corto circuiti sono pericolosi, specie quando sono inseriti a
> cazzo.
>
> Che lo facciano persone da dentro, o che si erigano a paladini di
> un
> _qaulchecosa_ francamente mi fa rabbrividire.
Mah,
di errori se ne fanno tanti nella vita.
Comunque mi sembra che su questa questione di Gates al senato si stia
facendo troppo chiasso anche se per me è giusto che approfittando
della sua venuta si parli del freesoftware.
Personalmente però penso che più che essere contro, si debba far
presente i vantaggi del free software rispetto al software
proprietario, specie quanto si tratta di scelte "pubbliche", cioè che
interessano tutti noi in quanto cittadini.
A questo proposito quegli interventi di quel deputato sudamericano,
di cui ora non ricordo il nome, sono molto puntuali.
Penso sia giusto battersi per far si che nella pubblica
amministrazione si usi normalmente il freesoftware.
>
> PS:
> non mi riferisco a nessuno in particolare, ho solo sentito la
> necessita` di esporre il mio personale punto di vista.
Dopo tante che ne ho lette, non sono riuscito neanch'io a trattenermi
:-))
ciao ciao
Antonio Sarubbi
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Università di Parma - Facoltà di Farmacia
tel. 039.0521.905014 - fax. 039.0521.905003
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