* martedì 28 gennaio 2003, alle 11:14, Andrea Nicolini scrive:
> > //STANDARD DISCLAIMER: le opinioni sono _sempre_ rispettabili.
> Giusto.
peccato che, nonostante questo sei partito lancia in resta e hai gia`
capito tutto di "quelli come me" (tua citazione).
un po` piu` di calma, _forse_ ti avrebbe aiutato. peccato.
chi mi conosce, sa che concedo molto poco. Specie a chi "ha capito
tutto".
> > Puoi parlare di "par condicio", e utilizzare un dispregiativo (billy)
> > nella stessa frase?
> Forza ragazzi non ci agrappiamo a ste cose!
"ragazzi"? cmq, da quello che si scrive (e quindi si legge) la gente si
fa la propria opinione.
Se non vuoi che la gente si "aggrappi" e` nel tuo _interesse_ evitarlo.
Gli unici elementi che ho a disposizione, non conoscendoti, sono le tue
parole, e mi limito a commentare quello che leggo (hints: dovresti farlo
anche tu. e` un consiglio, eh).
> Io l'ho passato da quel bel pezzo il mio periodo di odio contro Bill
> Gates. Non ho nulla contro di lui, lo chiamo Billy solo per brevita'!
> Ma ok, da oggi lo chiamero' William H. Gates III.
bill sarebbe stato sufficente. ed e` piu` corto di billy. Sono lieto per
te se hai passato il periodo, ma dal fatto che hai scritto il suo nome
una decina di volte, non sarei cosi` sicuro.
Ma anche in questo caso, non e` che mi interessi particolarmente. Ognuno
fa come desidera.
Ho analizzato una contraddizione, mi spiace che te la sei presa.
> Facciamo finta che al senato ci vada il Sig. Barilla a dire che d'ora in
> poi dobbiamo mangiare solo dei fusilli della Barilla. Non ti sembra che
> la politica si debba occupare anche di problematiche come questa?
Nelle opportune sedi, senz'altro.
ERlug, non e` una opportuna sede, probabilmente, visto le risposte che
hai ricevuto.
Ah, per la cronaca, quello che hai appena scritto, gia` succede.
> > il software libero _non_ e` un modello di mercato. Ed e` il motivo per
> > cui le "free software company" chi piu`, chi meno, sono fallite o stanno
> > patendo l'inferno.
> Le difficolta' di tali societa' e dovuto proprio al nuovo modello di
> mercato che fatica ad affermarsi nei confronti del vecchio!!!
Gli economisti mondiali non la pensano cosi`, ma saranno loro che sono
"ragazzi" (rotfl).
> Non puoi dire che il modello di sviluppo/distribuzione del software
> libero non sia rivoluzionario.
Infatti non l'ho detto.
> Nel software libero i soldi si fanno piu'
> con i servizi che con la vendita di un bene come un pacchetto software.
ti ringrazio per l'importante ragguaglio.
> Vabbe' comunque queste sono mie opinioni personali e non voglio entrare
> in discorsi religiosi altrimenti a natale siamo ancora qua.
religiosi? Ma non avevi superato il "periodo"?
(ehi, questa e` una battuta. please, non reagire scompostamente).
> Questo dubbio me lo sono fatto venire per mettere buoni quelli come te
> che mi hanno preso per il Che Guevara dell'informatica che lotta contra
> l'imperialismo di William H. Gates III.
sono lieto che in poche battute tu sappia gia` tutto di me.
Io non sono altrettanto bravo e pensavo di leggere quello che scrivi
almeno per un'altro po`, prima di farmi idee cosi` precise.
> Comunque probabilmente sono io che non mi so spiegare.
tutto e` possibile.
--
Maurizio - Tannoiser - Lemmo
Founder Member of ERLUG http://erlug.linux.it
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--Buffy the Vampire Slayer: Ted
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