On Tue, Jan 28, 2003 at 10:20:04AM +0100, vic wrote:
> Scusa ma il discorso degli OT gia' e' stato affrontato altre volte[...]
Yep, sorry se ho dato l'impressione di voler chiudere la bocca a
qualcuno. Volevo solo ribadire la differenza tra i due argomenti.
> Al momento esistono direttive ministeriali che impongono l'utilizzo di
> un software specifico nelle PA e che impongono questo software e
> relativo OS a chi con la PA ha a che fare. Non siamo al proibizionismo
> ma sicuramente all'imposizione autoritaria.
E questo e` sicuramente male. Magari c'e` anche una giustificazione di
qualche tipo, dietro, oltre alle solite mazzette. Mazzette per le quali,
ricordo, esiste la possibilita` di denuncia. L'obbligo, se sei pubblico
funzionario.
> > Il free soft non propone un modello di mercato, propone un modello di
> > sviluppo per il sw. La differenza non e` banale.
> Ma anche questo influenza il mercato.
Non dico di no, ma non ha bisogno del mercato per funzionare. Non mi
pare che Linux (inteso come kernel) abbia avuto bisogno di RH per
diventare un buon prodotto, tanto per fare un esempio. Che poi il
contributo di RH sia stato importante per il successivo sviluppo non e`
in discussione, ovviamente.
> E allora tutti i discorsi sui costi di un sistema proprietario e
> quelli di un sistema Open/free che cosa li facciamo da fare? :-)
Per permettere delle scelte informate?
--
Massimiliano Masserelli
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Majorities, of course, start with minorities.
-- Robert Moses
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