* lunedì 02 dicembre 2002, alle 16:46, Luca Bigliardi scrive:
> A mio avviso invece la cosa e' fattibile: si ha un bel kernel ed un
> sistema di base abbastanza stabile, perche' non usarlo per sviluppare
> anche workstation e desktop?
perche` temo, che il problema non sia solo nel "kernel", ma in tutto
quello che comporta. Prendi il 2.4. a memoria mia, un kernel cosi`
"sfigato" non si era ancora visto: device scsi che "saltano" da una
versione all'altra, un kernel "do-not-to-use", un cambio di vm in un
tree stable... insomma, fino al 2.4.18 ho trovato il 2.4 pressocche`
inusabile.
Perche`? perche` bisogna introdurre supporto per una serie di
periferiche che, diciamolo, fanno un po` ridere, il piu` delle volte.
Il caso C220 della olympus mi pare emblematico.
E non ci si ferma solo li. c'e` poi tutto il problema di "reinventarsi"
un architettura che funziona, e bene, ma su "idee" diverse.
Ripeto, non e` che "tecnicamente" non si possa fare, e` che non ne vale
davvero la pena.
> E' un lavoraccio ma _credo_ che si possa includere tutto in un unico
> kernel source. La mia affermazione pero' non ha minimo supporto
> tecnico, secondo te e' fattibile (lasciando perdere il fattore
> "quantita' immane di codice da mantenere")?
Ni. quello che e` successo nel 2.4 lo dimostra. il "kernel" non e` un
entita` astratta e i vari moduli hanno relazioni tra di loro.
Piu` aumenta l'hardware "assurdo" da supportare, piu` questa cosa si fa
sentire.
E non e` solo un problema hardware. pensa alla gui. pensa ai video game.
direct x. tutta roba che funziona perche` e` possibile "saltare" il
sistema operativo e scrivere "direttamente" sulla memoria della scheda
video.
Tanto e` noto che i driver delle schede video sono bugfree, no? e come
infatti...
> Il paragone con NT o 2000 non credo possa esserci perche' io stavo
> provando ad immaginare un sistema altamente configurabile, feature non
> propriamente supportata da windows.
Mi riferivo all'approccio: multipourpose. un sistema operativo ->
qualunque utilizzo.
Guarda, per come la vedo io, per l'utente desktop, anche windows, o
macos sono "difficili". Io sono un teorico di una vecchia idea di sun,
le "net-station". thin client totali, su cui non dovevi _mai_ installare
un programma.
Immagino un mondo dove il concetto client/desktop sia piu` vicino al
tipo "console" che non al tipo "computer".
Se trovo poco "dignitoso" che uno che vuole installare una macchina in
internet non sappia cosa sia un rfc o un protocollo di rete, trovo per
contro assolutmanente "affaticante" e fuori luogo che un "simple user"
(per scelta e/o interesse) debba sapere cosa e` una driver o una
partizione.
> Un'altra soluzione potrebbe essere inserire una GUI in freedos, ma
> questo mi ricorda un altro sistema..
eccoappunto.
ciao luca.
--
Maurizio - Tannoiser - Lemmo
Founder Member of ERLUG http://erlug.linux.it
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Cordelia: "Hello, Miss Motormouth, can I get a sentence finished?"
--Buffy the Vampire Slayer: The Harvest
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