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Re: [Erlug] fetchmail, procmail, forse un giorno MTA

To: erlug@xxxxxxxxxxxxxx
Subject: Re: [Erlug] fetchmail, procmail, forse un giorno MTA
From: "Ivan Sergio Borgonovo" <mail@xxxxxxxxxxxxxxx>
Date: Tue, 05 Nov 2002 02:32:55 +0100
On 5 Nov 2002 at 0:19, Davide Bolcioni wrote:

> Ivan Sergio Borgonovo wrote:
> > Già mi interrogai sulla mia effettiva necessità di avere un MTA e
> > sinceramente ancora non mi sono convinto della necessità di averne
> > uno.
>
> Può darsi che tu non ne sia convinto, ma ci vuole lo stesso. Un sistema
> Unix che non ha un MTA in ascolto almeno su localhost:smtp è mal
> configurato - nel senso che a norma di Posix (registrarsi per leggere):

>    http://www.opengroup.org/onlinepubs/007904975/toc.htm

> il comando mailx -s è richiesto e mailx prova a contattare il MTA
> locale, altrimenti lancia *sendmail*. Quindi non solo un MTA ci vuole,
> si deve chiamare sendmail; in alternativa, uno può riscriversi mailx.

Quello che hai appena scritto come va d'accordo con:

On 4 Nov 2002 at 19:36, Maurizio Lemmo - Tannoiser wrote:
"
> > Altra cosa... sempre nell'eventualità che prima o poi faccia
> > funzionare un MTA in LAN... vorrei averne 1 e non 1 per ogni client
> > nella lan...

> e` uno degli scopi di un mta.
"

Insomma uno per host o uno per network?

Mi sfugge per caso il fatto che ai daemon si possa indicare un MTA su
un altro host?
Se fosse così YaTS non avrebbe dovuto essere così insistente.

Tra l'altro avere un MTA su ogni host che fa girare daemon mi sembra un
inutile rischio di sicurezza.

> La soluzione più semplice è completare la configurazione di
> postfix. Tutte le alternative che mi vengono in mente sono più
> lunghe e rischiose.

Mi hai convinto. Tanno, non essere geloso.

> > Quello che mi aspetto è che se installo alla meglio fetchmail, questo
> > pompi su postfix la posta che poi viene spedita in
> > /var/spool/mail/utonto

> Sostituisci "alla meglio" con "come si deve". Mi si perdoni la
> digressione; a volte capita di scambiare la notevole configurabilità di

dissento. Dipende dalle occasioni.

> Se la conoscenza manca, basta procurarsela; occorre buttare via una vita
> di Windows per convincersi che *è il modo più semplice e più veloce* e
> soprattutto che *una volta che hai imparato, funzionerà* nonostante
> finora si sia sbattuto il naso con un sistema in cui era inutile, tanto
> non funzionava.

No qua si tratta di pigrizia, non di cattive abitudini.

> Tra parentesi, in confronto allo sforzo profuso con ottimi risultati su
> Samba, qui siamo davvero di fronte a un compito più semplice.

Perchè Samba mi serviva di più ;)
Adesso grazie a clamorosi sviluppi C/C++ sono schizzati in cima alla
lista... comunque stò già utilizzando il C per dei filtri anti-spam.
Quindi sempre per questioni di utilità potrei trovare rinnovato vigore
per sistemare la faccenda MTA & Co.

> Normalmente fetchmail contatterebbe postfix, il quale usa procmail come
> delivery agent per scodellare la posta in /var/spool/mail da dove viene
> pescata da imapd.

ignorabimus. Credevo ce la dovessi piantare io nelle directory dove
tiene il resto delle email.
Questo non è male. Credo che Pegasus riesca ad applicare i suoi filtri
anche su IMAP... quindi potrei gestire la cosa a piccoli passi.

Mi risulta ancora oscura la visione generale.

Capisco ma non trovo priva di controindicazioni l'idea:

-   i MUA non spostano la posta
-   gli MTA spostano la posta
-   ogni host ha un MTA che porta localmente la posta al MUA

da cui però se ne conclude che ogni host _debba_ essere un server di
posta.

Però ci sono i MUA che spediscono posta a MTA che non sono sullo stesso
host e ricevono posta non in uno spool da un MTA ma via POP3 o IMAP.

Il fatto che dei daemon vogliano spedire posta lo trovo _quasi_
legittimo, il fatto che vogliano il loro server personale un po' meno.

Se fosse così immagino anche che ci siano delle ragioni, mi piacerebbe
saperle. Se non è così mi piacerebbe sapere come funzionano le cose
altrimenti.

Un'idea mi viene pensando che i MTA possano funzionare on demand oppure
come daemon.

Come daemon ho postfix che stà in ascolto sulla 25 per la posta in
partenza (o stdin o spool??) lato LAN e sulla 25 lato esterno per la
posta in arrivo.

La posta che arriva lato LAN sulla 25 viene rigirata all'esterno per
contattare un altro MTA...

Come "on demand" lancio fetchmail che interroga un POP3/IMAP etc... e
mi recapita la posta in locale su uno spool e ho postfix/sendmail che
recuperano da stdin/spool (?) la posta in uscita e la spediscono a un
altro MTA esterno.

Allora "on demand" ha più senso che un daemon voglia un MTA per spedire
posta.

Fuochino?


--
Salve
Ivan Sergio Borgonovo
http://www.webthatworks.it/
uniq life || sleep 24h


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