On 2 Nov 2002 at 20:19, Davide Bolcioni wrote:
> Ad esempio,la guerra su larga scala è stata messa in pensione dalle armi
> nucleari ... quindi niente più guerre nel "club" nucleare, ovvero pace
> per alcuni (non per tutti, ma sempre meglio che niente).
> Con gli eserciti di coscritti, tuttavia, di fatto è andata in pensione
> la democrazia parlamentare (one man, one rifle, one vote): il singolo
> cittadino/elettore non conta perchè non c'è più bisogno che sia disposto
Sei più tetro di un buco nero e più negativo di un catodo.
Dovremmo essere tutti guerieri per aver democrazia?
Volendo ben vedere oggi a chi abita nel 3o mondo quasi conviene, visto
che a lasciarci la pelle sono soprattutto i civili.
> a farsi sparare addosso, quindi se non è d'accordo con qualcosa pazienza
> faremo a meno del suo contributo, tanto continuerà a lavorare e a
> consumare (di più quando l'economia tira, di meno quando non tira).
umpf... nonostante l'ondata di licenziamenti che attraversa la civiltà
occidentale, non mi sento proprio di affermare che l'uomo sia superfluo
nel processo produttivo.
> richiedono grandi eserciti (un grande esercito non si compra con il
> denaro, le forze armate "professionali" si comprano con il denaro ma
> sono infinitamente più costose pro capite: un grande esercito si può
> ottenere con il consenso, che può essere quello democratico o
> l'infatuazione per un dittatore).
Io propongo di risparmiare e meno televisione.
> > Sono convinto che una bella guerra mondiale lascera` ai sopravvissuti
> > una sana voglia di ricostruire, anziche` di scervellarsi a pensare
> > modi per fregare il prossimo.
> Ammesso che lasci dei sopravvissuti, naturalmente.
Non concesso. :)
Vado a guardarmi il solito rassicurante film splatter.
--
Salve
Ivan Sergio Borgonovo
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