m> non ha tutti i torti. L'attuale sistema di pacchettizzazione (almeno
m> rpm... il debianistico non lo parlo) ti impedisce di fatto l'installazione
m> di un qualsivoglia software come utente. L'uso della rilocazione funziona
m> poco e male e solo sui pacchetti che sono stati fatti per essere rilocati
m> (ovvero quasi nessuno, e cmq afaik non e' possibile rilocare "per utente")
Pensa a una cosa, pero`. Se linux gira sulla tua workstation, e tu sei
l'unico utente della tua workstation, ci sono due possibilita`:
1- hai la password di root per la tua macchina, quindi il problema non
si pone
2- non ha la password di root, e questo di solito succede se c'e` un
sysadmin che NON VUOLE che tu installi schifezze. Il problema non si
pone lo stesso, tu NON DEVI installare programmi. Tipicamente questa
situazione si verifica se sei una cliccoscimmia. Ne so qualcosa, con
40 cliccoscimmie su workstation NT 4 alle quali ovviamente cerco in
tutti i modi di impedire di installare merda...
m> E' una necessita' con cui bisogna scontrarsi, prima o poi, specie se
m> e quando inizieranno a girare simpatici rpm, contenenti roba tipo rm -rf /,
m> con o senza signature installati dalle cliccoscimmie che purtroppo si
m> stanno riversando anche in ambiente linux.
E se un pirla qualsaisi che usa linux in casa per hobby si brasa il
disco eseguendo un attachment, e` un suo problema esattamente come se
usasse windows. D'altra parte, ne` windows ne` linux sono nati, credo
per "salvare l'utonto da se` stesso". Non credo che nessuno pensi che
linux possa veramente salvare gli incompetenti da se` stessi, no?
Nessun sistema operativo puo` farlo, nemmeno windows o il macOS, che
sembravano essere stati fatti (nelle intenzioni e non nella realta`)
proprio per essere usati anche da una cliccoscimmia impazzita.
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Fabio "Kurgan" Muzzi - Paranoid System Administrator
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